La peste suina ferma le “Porte di Pietra”
Fulvio Massa: "Noi ci arrendiamo. Siamo già al lavoro per l'edizione 2023"
BORGHETTO BORBERA — L’anno scorso oltre 1100 iscritti, il titolo italiano in palio e la selezione per la nazionale ai Mondiali. Una edizione da record per le “Porte di Pietra” che, però, nel 2022, non si correranno. Una decisione sofferta per ‘Gli Orsi’, l’associazione che organizza uno degli ultratrail più famosi e importanti a livello internazionale, il ‘cuore’ in Val Borbera, con un territorio vasto coinvolto.
A fermare Fulvio Massa e tutta la squadra è la peste suina. “Una scelta triste per tutti e anche molto difficile, ma le disposizioni oggi in vigore non ci permettono di organizzare un evento che coinvolge migliaia di persone. L’ordinanza del 13 gennaio, dei Ministeri della Salute e delle Politiche agricole e forestali, ha vietato ogni tipo di attività sui sentieri di gran parte dei territori appenninici compresi tra le province di Alessandria e Genova, fino al 13 luglio. Paralizzate tutte le attività legate a tempo libero, turismo,ristorazione e al terziario di un territorio appenninico – sottolinea Massa – che ha limitate possibilità di contrastare queste decisioni e, quindi, non può che subirne le conseguenze“.
Molte associazioni hanno collaborato anche per trovare soluzioni per salvare la gara, “il nostro grazie va a loro e alle forze politiche che ci hanno ascoltati, ma la volontà di pochi non può contrastare la delibera adottata dal tavolo congiunto di due ministeri, sulla base di normative europee”.
Gli Orsi hanno preso in considerazione anche la possibilità che, nelle prossime settimane, ci possano essere riduzioni dei tempi e delle aree di restrizione. “Non sarebbero, però, sufficienti per avere le condizioni per organizzare un evento come le ‘Porte di Pietra’,con oltre mille persone coinvolte solo contando i concorrenti, da tutta Italia e dall’estero”.
“Gli atleti ci scrivono”
Moltissimi gli atleti che hanno scritto, anche nelle ultime ore. “Avrebbero voluto partecipare, siamo dispiaciuti per loro, per tutti noi e, anche, per le amministrazioni locali e le associazioni che, da anni ci supportano e ci permettono di realizzare questa manifestazione”. Gli Orsi, su questo Massa è molto chiaro, “non sono allineati alle norme dettate da questa ordinanza, ma le rispettano, con senso di responsabilità, civile e sociale. Continueremo a sostenere i comitati che si stanno prodigando per la riapertura dei sentieri”.
L’edizione numero 17, in calendario a maggio, non ci sarà, “ma non ci arrendiamo certo e questa batosta inaspettata aumenterà e rafforzerà le nostre energie e il nostro impegno”. Appuntamento al prossimo anno, “ma appena le autorità ce lo permetteranno, realizzeremo iniziative sui percorsi e i tracciati di gara e stiamo già lavorando per le “Porte” 2023, che saranno fantastiche”.