Il Santo di oggi, 20 febbraio, è Sant’Eleuterio di Tournai
Oggi, 19 febbraio, la Chiesa celebra anche Sant'Eucherio d'Orléans e Beato Pietro da Treia
Il Santo di oggi, 20 febbraio, è Sant’Eleuterio di Tournai ma vengono anche celebrati Sant’Eucherio d’Orléans, Beato Pietro da Treia e Santa Giacinta Marto.
La vita di Sant’Eleuterio di Tournai
Eleuterio nasce a Tournai da nobile e ricca famiglia. Studia lettere e teologia con molto profitto insieme a san Medardo, compagno di studi, che gli predice che un giorno sarebbe diventato vescovo di Tournai. La profezia si avverò e, nel 486 venne eletto vescovo di Tournai dopo la morte del vescovo Teodoro. Resse la cattedra episcopale per ben 50 anni.
I primi anni del suo episcopato furono molto difficili a causa delle invasioni barbariche, così Eleuterio fu costretto a rifugiarsi, spostando la sede vescovile nel vicino villaggio di Blandain. Nel 496, con la conversione al cristianesimo di re Clodoveo, tutto il suo popolo si convertì, facendosi battezzare.
Negli anni seguenti andò tre volte in pellegrinaggio a Roma, nel 501 ebbe in dono da Papa Simmaco alcune reliquie di Santo Stefano e di Santa Maria Egiziaca. Si racconta che al ritorno di Eleuterio con le reliquie, la grande folla che lo attendeva, vide due cerchi di luce attorno a lui e che molte guarigioni improvvise si avverarono.
Anche Clodoveo ebbe modo di sperimentare le profezie di Eleuterio, quando di ritorno dalla battaglia di Tolbiac, andò da lui per il perdono divino. Ma prima che Clodoveo si decidesse a confessare tutti i suoi crimini, Eleuterio gli rivelò tutto in anticipo. Stupito si pentì sinceramente.
La morte
Eleuterio morì, dopo giorni di agonia, il 20 febbraio 531 dopo essere stato assalito e ripetutamente ferito da una banda di eretici. L’amico Medardo, vescovo di Noyon, fu informato immediatamente dell’aggressione e partì per fargli visita, ma giunse quando Eleuterio era già morto. Le sue spoglie mortali sono conservate nella cattedrale di Notre-Dame di Tournai.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
Si festeggiano anche:
Sant’Eucherio d’Orléans e Beato Pietro da Treia
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Santa Giacinta Marto
Fanciulla
Santa Iacinta Marto, nata l’11 marzo 1910 ad Aljustrel, in Portogallo, è una dei tre pastorelli che, insieme al fratello Francesco e alla cugina Lucia, assistettero alle apparizioni mariane di Fatima, tra il maggio e l’ottobre 1917.
Iacinta era una bambina vivace e di carattere forte. Durante le apparizioni, la Madonna le chiese di pregare per la conversione dei peccatori e di offrire sacrifici per la pace nel mondo. Iacinta accettò con gioia queste richieste e, nonostante la sua giovane età, imparò ad accettare le sofferenze con pazienza e amore.
Nel 1918, Iacinta si ammalò di influenza spagnola e morì il 20 febbraio 1920, a soli 9 anni e 11 mesi. Suo fratello Francesco l’aveva preceduta il 4 aprile 1919.
Iacinta e Francesco furono beatificati da papa Giovanni Paolo II il 13 maggio 2000 e canonizzati dail 13 maggio 2017. I loro resti mortali sono venerati nella Basilica di Nostra Signora del Rosario di Fatima.