Il Santo di oggi, 19 febbraio, è San Barbato di Benevento
Oggi, 19 febbraio, la Chiesa celebra anche San Corrado Confalonieri
Il Santo di oggi, 19 febbraio, è San Barbato di Benevento ma viene celebrato anche Beato Corrado Confalonieri.
La vita del santo
Nasce a Vandano di Cerreto nel 610 ca. studia a Benevento e, dopo essere diventato sacerdote viene inviato a Morcone. Si impegna così a fondo nella lotta contro le superstizioni e l’idolatria, che alla morte del vescovo Ildebrando il clero e il popolo di Benevento lo eleggono come successore. Fu pastore in un periodo segnato dalla guerra tra i Longobardi, che governavano il ducato di Benevento, e l’imperatore Costanzo II, che assediò a lungo la città. Nel 680 partecipa al concilio Romano indetto da papa Agatone. Diffonde la vera fede e lotta contro l’idolatria e le superstizioni. Riesce ad eliminare alcuni riti pagani radicati nel territorio.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
La morte
Muore a Benevento il 19 febbraio 682, dopo aver guidato la diocesi per diciannove anni. Le sue spoglie sono venerate sotto l’altare maggiore del Duomo della città campana.
Beato Corrado Confalonieri
Nasce nel 1290 a Calendasco (Piacenza). Egli era un nobile del Trecento, sposo felice di una gentildonna sua pari, e aveva un debole per la caccia. Un giorno, lungo la riva del Po giallastro, un ghiotto capo di selvaggina, ch’egli inseguiva a cavallo, circondato dai cani e dai bracconieri, cercò scampo dentro una macchia impenetrabile.
Dominato dall’impazienza e dal dispetto, l’appassionato cacciatore impartì un ordine imprudente: quello di dar fuoco alla macchia per stanare l’animale. Era estate, e nella pianura riarsa dal sole, gli uomini di Corrado non furono in grado di controllare le fiamme da loro stessi suscitate. Si sviluppò un incendio che, con l’aiuto del vento, distrusse le messi e le cascine vicine.
Muore il 19 febbraio 1351 a Noto, in Sicilia.