Ramondino: "Premiato il nostro coraggio"
Bertram domani in finale con Milano (ore 18). JP Macura chiama i tifosi. "Venite a Pesaro per questa occasione unica"
Piegati i campioni d'Italia della Virtus Bologna con un 94-82 molto più facile di quanto dica il punteggio
PESARO – Continua la favola del Derthona Basket: la vittoria 94-82 contro la Virtus Bologna vale la finale di Coppa Italia alla prima partecipazione assoluta nell’anno da neopromossa nel massimo campionato.
L’avversaria sarà l’Olimpia Milano che in una gara decisamente più combattuta di quella dei Leoni ha superato 69-63 Brescia: l’appuntamento è per domani pomeriggio alle 18 sempre alla Vitifrigo Arena.
Ramondino: "Premiato il nostro coraggio"
Bertram domani in finale con Milano (ore 18). JP Macura chiama i tifosi. "Venite a Pesaro per questa occasione unica"
I primi punti del Derthona Basket sono due triple di Sanders che per due volte portano avanti i Leoni, ma Belinelli prima con i liberi e poi con una tripla a sua volta riporta sempre avanti la Virtus; Jamarr ha comunque la mano calda e quasi a metà periodo infila anche il terzo canestro dalla distanza, scegliendo poi un comodo appoggio su assist di Mascolo per firmare il primo vero vantaggio dei Leoni sull’11-8.
Il canestro di Cain in mezzo a due centri di Jaiteh permette di mantenere il vantaggio e sono i primi due punti con una firma differente, poi Belinelli in una ripartenza appoggia a canestro su assist di Weems e firma il controsorpasso della Virtus. Tortona prende un buon abbrivio e nel finale di quarto trova il canestro con continuità e con interpreti diversi, da Filloy a Mascolo, da Severini a Cain che con un gioco da tre punti firma il +8 sul 22-14, seguito da Mascolo che mette il canestro della doppia cifra di vantaggio. Nelle ultime azioni è la Virtus ad accorciare un po’ il distacco con Hervey e Mannion, e i primi dieci minuti si chiudono sul 24-18.
Tortona continua a chiudere gli spazi a Bologna anche all’inizio del secondo periodo, quando Cannon e Filloy firmano i canestri che allungano addirittura a +7 il vantaggio, permettendo a Filloy di riportarlo in doppia cifra con una bomba su un rimbalzo offensivo di Cain e a Severini di allargarlo ulteriormente dopo una palla persa e recuperata da Tavernelli che convince Scariolo a chiamare il secondo timeout. Le indicazioni del coach non sembrano comunque sortire troppo effetto, perchè altri cinque punti di Filloy scaraventano la Virtus a -17, e per i bolognesi risalire è molto difficile: a due minuti e mezzo dall’intervallo lungo ci sono ancora tredici lunghezze fra le due formazioni, a un minuto ne restano dieci e dopo un centro di Daum, due liberi di Jaiteh, un appoggio di Macura e un tiro sulla sirena di Hervey le squadre vanno al riposo sul 50-41. Tortona ha già due giocatori in doppia cifra: Sanders addirittura a 16 e Filloy a 12 con 4 rimbalzi come Cain e Mascolo.
Nell’intervallo un collegamento con Gianmarco Tamberi intrattiene gli spettatori, poi le squadre tornano in campo e si fa sul serio: Macura scalda subito la retina con una tripla, Daum firma il +14 e ancora Macura dalla distanza riporta Tortona a +17; Bologna sembra impotente, ma in un attimo Pajola e Belinelli accorciano di quattro punti prima che ancora Macura li ricacci indietro sul 60-45. Tortona non ha nessuna intenzione di rallentare e quando ancora il numero 55 firma il 64-46 con una penetrazione vincente Scariolo incredulo non può fare altro che chiamare timeout e provare a recuperare almeno psicologicamente i suoi ragazzi. La tripla di Weems pur quasi trascurabile aritmeticamente riaccende almeno dal punto di vista dell’intensità l’incontro con Bologna che vince una ‘touche’ e poi riesce a mettere a canestro il 64-51: Mascolo ferma subito la serie positiva degli avversari, Macura è implacabile da lontano e a poco meno di tre minuti dalla fine è ancora +18 per i ragazzi di Ramondino che dopo un paio di scambi con una bomba di Daum allargano fino al 77-56. La difesa tortonese tiene ancora a secco gli avversari e il punteggio si muove ancora per Tortona, tanto che alla sirena si tocca il massimo vantaggio sull’80-56.
L’ultimo quarto è un assolo dei ragazzi di Ramondino che giocando con la mente scarica e un buon vantaggio di punti possono permettersi di gestire al meglio la situazione: i molti tifosi presenti di Bologna contestano apertamente la squadra, mentre il punteggio si ‘aggiusta’ in un distacco accettabile anche per i campioni d’Italia. Tortona punta a far scorrere il più possibile il cronometro pagando anche qualche violazione dei ventiquattro secondi, la Virtus a quattro minuti dal termine dimezza il distacco sull’86-73 e prova poi a rimettere tutto in gioco con il fallo sistematico: purtroppo il quarto fallo chiamato a Jaiteh causa anche un tecnico che lo estromette anzitempo dalla gara. Daum e Cain dalla lunetta non sbagliano e il -14 a tre minuti e mezzo dalla sirena è una mezza sentenza, tanto più che poco dopo anche Mascolo ha la mano calda nei suoi due liberi e sul 90-78 saltano i nervi anche a Scariolo che rimedia il secondo tecnico di serata per le V nere. Da lì alla sirena tifosi e squadra seguono la partita in piedi pronti alla festa finale: comunque vada a finire domani sera, resta una Coppa Italia storica.
BERTRAM DERTHONA – SEGAFREDO BOLOGNA 94-82
(24-18; 50-41; 80-56)
BERTRAM DERTHONA: Mortellaro ne, Cannon 4, Baldi ne, Tavernelli, Miljkovic ne, Filloy 18, Mascolo 15, Severini 4, Sanders 16, Daum 12, Cain 7, Macura 18. Coach Ramondino
SEGAFREDO BOLOGNA: Tessitori, Cordinier 10, Mannion 2, Belinelli 18, Pajola 7, Alibegovic 2, Hervey 5, Ruzzier ne, Jaiteh 15, Sampson 2, Weems 17, Teodosic 4. Coach Scariolo