Alessandria - Lecce: il punto dell'aggancio
Segna Di Gennaro, pareggia Coda. Alessandria vicina al raddoppio, nel finale super parata di Pisseri su Coda
Strepitoso Pisseri, la sua parata al 94' vale come un gol
ALESSANDRIA – Ha ragione Marco Baroni, allenatore del Lecce, “i Grigi non permettono agli avversari di giocare. Sono molto aggressivi e organizzati”. E hanno cuore e intensità, e hanno saputo eliminare gli errori e le ingenuità: 6 punti con le grandi dove, un giorne fa, erano rimasti a secco. L’Alessandria ha sempre espresso gioco, adesso lo fa con una maturità cercata, costruita, voluta, realizzata.
PISSERI – Santo subito: al processo di beatificazione si può aggiungere un altro ‘miracolo’, la parata su Coda quando il recupero sta scivolando via, fatto quando già era a terra e con un tiro difficile e forte. Vale un gol, vale una spinta dell’Alessandria fuori dalla zona calda. E’ una garanzia questo ragazzo: 8
Alessandria - Lecce: il punto dell'aggancio
Segna Di Gennaro, pareggia Coda. Alessandria vicina al raddoppio, nel finale super parata di Pisseri su Coda
MANTOVANI – Duellante: non ha certo clienti facili, il controllo su Di Mariano è più efficace, il recupero nel primo tempo è da applausi. E può permettersi anche qualche apparizione in avanti. Un po’ di fatica in più, nella seconda metà della ripresa, per tenere a bada Ragusa, più rapido del ‘collega’ di reparto: 6.5
DI GENNARO – Attaccante: il suo compito è neutralizzare le punte avversarie e bene lo fa con Coda, che gli prende il tempo solo nell’occasione del cartellino giallo. In area, però, si trasforma: se ha l’occasione la sfrutta, con l’opportunismo e l’istinto di ‘rapinatore’ dell’attacco: 7.5
PRESTIA – (dal 7’st) Attaccato: Dà il cambio a ‘DiGe’ nel momento in cui si alza, inevitabilmente, la pressione del Lecce. Meglio sulle palle alte, un po’ più in difficoltà nel contrastare il peso offensivo di Coda, uno scontro che costa, anche a lui, l’amminizione: 6
PARODI – Capitano: la prima fascia in B, da onorare facendo, bene, la sua parte a sinistra dove inizia, come a destra, dove va nella seconda parte della gara. Ovunque lo si metta, è una certezza per rendimento, con la sua enorme duttilità: 6.5
MUSTACCHIO – Maturo: qualche minuto per ingranare e trovare posizione e passo, poi si cala nella sua parte e nella dimensione che serve alla squadra, anche fase di copertura. Le sue accelerazioni, nella seconda parte del primo tempo, alzano la pericolosità: 7
GORI – Solido: non ha cerro un avversario comodo, al contrario, ha uno che per centimetri e chili lo sovrasta. Ma lui risponde con tanto mestiere e tanta sostanza: se c’è da far legna, c’è, ma è presente anche per suggerire. Coinvolo, e bene, nell’azione del vantaggio: 6.5
CASARINI – (dal 25’st) Rallentato: nel momento in cui il Lecce prova a intensificare la sua manovra, non sempre riesce a trovare i tempi giusti per alzare la diga in mezzo: 6
BA – Catturante: la sua abilità nel conquistare palloni è una sicurezza in mezzo, perché non c’è duello in cui non si butti anche con buone letture. E’ battagliero e cerca anche la soluzione personale, sfiorando il secondo gol, ancora con il Lecce: 6.5
LUNETTA – Polivalente: la fascia sinistra è la sua casa, ci sta bene in ripiegamento, anche nella spinta, qualche cross in meno, certo, ma anche lavoro diligente ed efficace in copertura: 6
MATTIELLO – (dal 43’st) Pronto: entra con il passo giusto nella battaglia finale e, in un paio di azioni, aiuta la squadra a stare alta: ng
CHIARELLO – Vivace: è una costante per lui, la vivacità che esaltala sua capacità negli inserimenti, ma anche nel contributo in mezzo sui centrocampisti avversari. Ha lucidità in avanti, non altrettanta fortuna nella finalizzazione: 6.5
Gioco, grinta, cuore. Con la maglia della B di 73 anni fa
ALESSANDRIA - Il compleanno numero 110 sarà venerdì, ma la maglia bianca, con il fascione grigio - bianco - rosso,…
MARCONI – Utile: a questo punto manca solo il gol, che non è certo elemento trascurabile per un attaccante. Ma l’aiuto che dà alla squadre lottando su palloni che permettono al resto dei compagni di sviluppare la manovra è molto importante. Si arrabbia quando ricevete una gomitata non vista: segno che è uno che non ci sta a cedere neppure un duello: 6
CORAZZA – (dal 43’st) Alto: anche per lui il compito è permettere, il più possibile, alla squadra di non abbassarsi: ng
FABBRINI – Giocoliere: con il pallone sa fare tanto e, anche bene. Un po’ funambolo, con la palla ai piedi è una piacevole scoperta per i tifosi, che hanno già capito quanto le sue giocate potranno fare solo bene e aggiungere inventiva alla manovra. Dal suo piede la punizione da cui nasce il vantaggio: 7
MILANESE – (dal 25’st) Avanzato: è nella poisizione che più gradisce e in cui ha alcuni buoni spunti in fase offensiva, che meriterebbero anche la soddisfazione del gol: 6