A “Diritto di cronaca” il film di Tverdovskiy
Appuntamento nella sede dell'associazione Cultura e Sviluppo
ALESSANDRIA – Prosegue anche nel 2022 la rassegna cinematografica formativa ‘Diritto di cronaca’, cinque appuntamenti di riflessione e approfondimento sui grandi temi del giornalismo e della comunicazione proposti dall’associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, l’Associazione Cultura e Sviluppo, la Fic – Federazione Italiana Cineforum.
Il prossimo appuntamento è previsto per mercoledì 16 febbraio, sempre in orario 20.30-23.30 all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria. Alle ore 20.30 verrà proiettato ‘Konferentsiya/Conference’ di Ivan I. Tverdovskiy, in versione originale, con i sottotitoli in italiano. L’incontro è gratuito. Accesso con Green Pass e mascherina Ffp2, prenotazione online (www.culturaesviluppo.it). I relatori saranno Giorgio Barberis, docente di Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale e Barbara Rossi, film educator, giornalista pubblicista, saggista di cinema, presidente della Voce della Luna e vicepresidente Fic.
La proiezione
Natalia, una suora in un remoto monastero russo, torna a Mosca diciassette anni dopo l’attacco terroristico al Teatro Dubrovka. È tornata in quel luogo per organizzare una serata commemorativa in onore delle vittime dell’attacco, avvenuto nell’ottobre 2002. Presto si viene a sapere che Natalia e la sua famiglia sono tra i testimoni di quel tragico evento. Quasi dimenticati dal mondo, le persone che partecipano alla commemorazione, anzi alla Conferenza (come è stato loro chiesto di chiamare ufficialmente l’incontro), sono trattate come un peso dal resto della società. Mentre si alternano i ricordi di quei tragici eventi attraverso la voce di alcuni testimoni, emergono i dettagli oscuri della storia personale di Natalia.
«Konferentsiya segue le vicende di una famiglia vulnerabile sullo sfondo di una delle maggiori tragedie russe del Ventunesimo secolo. Il film, cercando di riflettere cinematograficamente su quei tragici eventi, inizia con una storia privata per poi procedere oltre. Il mio scopo principale è di esplorare la natura della paura. Natasha, la protagonista, sembra prendere nuovamente in ostaggio gli ospiti della serata commemorativa, per ricordare e rivivere quel terribile momento della sua vita. Riusciremo noi e lei a superare la paura e trovare un modo per andare avanti?» (Ivan I. Tverdovskiy)