Costa, divieto di transito per i mezzi pesanti
L'ordinanza, dopo i problemi nel centro abitato, riguarda i veicoli oltre 2.5 tonnellate
Palazzo Delfino ha inviato una missiva ai frontisti della tratta
OVADA – Quarantacinque giorni per confermare il consenso alla cessione gratuita al Comune dei sedimi di proprietà. La lettera è partita da Palazzo Delfino la scorsa settimana.
I destinatari sono i frontisti di strada Requaglia, la strada consortile che il comune di Ovada sta cercando di acquisire dal 2015 per assicurarne la manutenzione. Un labirinto di burocrazia e veti incrociati ha complicato le operazioni.
«Da due anni – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Capello – accantoniamo oltre 60 mila euro per poter intervenire sugli asfalti. Ora siamo intenzionati a chiudere definitivamente questa partita infinita». Via Requaglia la scorsa primavera è finita nell’occhio del ciclone per lo stato della manutenzione: profonde buche e avvallamenti.
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Non ha aiutato il traffico intenso che si è riversato sulla strada, unico collegamento con la Valle Stura a disposizione dei mezzi pesanti con la chiusura della statale del Turchino. Molti dei proprietari interpellati sono in realtà eredi che non vivono più nelle cascine dei nonni e dei genitori.