L’11 febbraio è Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza
Oggi, 11 febbraio, si celebra la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 2015, con lo scopo di incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza, promuovere l’uguaglianza di genere nel campo e raggiungere una piena parità di opportunità nella carriera scientifica.
L’idea di questa giornata nacque durante il “forum mondiale sulla salute e lo sviluppo delle donne” organizzato dalla Royal Academy of Science International Trust e dal Dipartimento degli affari economici e sociali delle Nazioni Unite, tenutosi dal 10 all’11 febbraio 2015 presso la sede delle Nazioni Unite.
Al forum parteciparono anche Ministri del governo e rappresentanti dell’Unesco, UN-Women, OMS (Organizzazione mondiale della sanità), UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione), UNICEF, UNFPA (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione), Every Woman Every Child Initiative e Women in Science.
Ancora disparità tra uomini e donne, alcuni dati
Nonostante il successo conquistato da molte donne nel campo della scienza, esistono ancora troppi pregiudizi e stereotipi da superare: secondo alcuni dati, infatti, solo 1 ragazza su 8 ha aspettative di lavorare in professioni scientifiche, a fronte di 1 su 4 tra i maschi. Il gap nasce dai primi anni di scuola dove si riscontrano risultati leggermente inferiori da parte delle bambine rispetto ai coetanei maschi, e questa differenza iniziale influenza scelte scolastiche future: tra i diplomati nei licei scientifici i ragazzi sono quelli più presenti (il 26% rispetto al 19% delle ragazze), mentre solo il 22% delle ragazze si diploma in istituti tecnici, quasi la metà rispetto ai maschi (42%).
In più solo il 16,5% delle giovani tra i 25 e i 34 anni si laureano in facoltà scientifico-tecnologiche, a fronte di una percentuale più che doppia per i maschi (37%), un dato tuttavia migliore della media europea. Nelle aree STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), le giovani rappresentano il 41% dei dottori di ricerca, il 43% dei ricercatori accademici, solo il 20% dei professori ordinari e tra i rettori italiani solo il 7% sono donne.
I traguardi
La celebrazione di questa giornata non è limitata a sostenere l’uguaglianza di genere e la parità dei diritti fra uomo e donna, ma ha anche altri obiettivi:
- insegnamento e diffusione della parità di genere in campo scientifico;
- condivisione e stima delle scienziate che hanno riportato successi nel loro campo;
- opportunità per le donne nella scienza: la possibilità di carriera scientifica al pari degli uomini, affinché non sia perso alcun talento in ambito scientifico-tecnologico.