Il Santo di oggi, 11 febbraio, è Beata Vergine Maria di Lourdes
Oggi, 11 febbraio, la Chiesa celebra anche Santa Eloisa e San Pasquale I
Il santo di oggi, 11 febbraio è Beata Vergine Maria di Lourdes ma viene celebrata anche Santa Eloisa.
La vita della Beata Vergine Maria di Lourdes
Oggi, venerdì 11 febbraio si ricorda la Beata Vergine Maria di Lourdes in memoria dell’apparizione della Madonna a Bernadette Soubirous, presso la grotta di Massabielle di Lourdes nel 1858. Bernadette aveva solo quattordici anni quando riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una “bella signora” in una grotta poco distante dal paesino. A tal proposito, la giovane raccontò: “Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi”. Dall’11 febbraio fino al 16 luglio la Madonna appare ben diciotto volte, definendosi “l’Immacolata Concezione” e invitando alla conversione e alla preghiera.
Queste apparizioni vengono riconosciute ufficialmente dalla Chiesa nel 1862.
Dopo la prima apparizione dell’Immacolata Concezione, all’interno della grotta nacque una sorgente e da quel giorno i malati vi si recarono per pregare, trovando spesso la guarigione. Da ogni parte giungevano lebbrosi, paralitici, storpi, per ottenere il miracolo.
Ancora oggi oltre 5 milioni di fedeli da tutto il mondo si recano ogni anno a Lourdes per pregare e trovare la speranza e la serenità. Nel 1993 san Giovanni Paolo II collega a questa data la Giornata del Malato.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
La vita di Santa Eloisa
Non si conosce la data di nascita. E’ di nobile famiglia francese; rimasta vedova, dona la maggior parte delle sue ricchezze all’abbazia di Notre-Dame di Coulombs nella diocesi di Chartres. Si risposa me rimane nuovamente vedova, così decide di ritirarsi nel monastero di Coulombs in una piccola cella fatta costruire apposta per lei. Si fa murare viva proprio in questa cella, rimandovi fino alla morte nel 1060. La sua tomba non è mai stata più ritrovata, ma il suo teschio è conservato nell’abbazia.
San Pasquale I
San Pasquale I, 98º papa della Chiesa cattolica, viene ricordato per il suo pontificato ricco di opere e di iniziative volte a rafforzare la fede e la Chiesa. Nato a Roma intorno al 775, egli stesso figlio di un nobile romano di nome Bono, ricoprì la carica di abate di Santo Stefano prima di essere eletto papa nell’817.
Un Pontefice Costruttore
Il suo pontificato fu caratterizzato da un’intensa attività edilizia a Roma. Tra le sue opere più importanti ricordiamo la ricostruzione della basilica di Santa Prassede, il restauro della basilica di Santa Cecilia e la costruzione di un nuovo monastero a San Clemente.
Difensore della Fede
Pasquale I si distinse anche come strenuo difensore della fede cattolica. In un periodo di tensioni con l’Impero Bizantino, egli riaffermò l’autorità del papa e la centralità della Chiesa di Roma. Inoltre, promosse la venerazione delle immagini sacre e combatté contro l’iconoclastia, dottrina che ne condannava l’uso.
Un Papa Santo
Pasquale I morì l’11 febbraio 824, lasciando un segno indelebile nella storia della Chiesa. La sua santità fu riconosciuta nel 1690 da papa Alessandro VIII.
Eredità e Culto
San Pasquale I è ricordato come un papa costruttore, un difensore della fede e un esempio di santità. La sua memoria liturgica si celebra l’11 febbraio, giorno della sua morte.