Brescia - Alessandria: Pierozzi, lesione al bicipite femorale
L'esterno ha già iniziato le terapie per il recupero. Una assenza stimata in 3/4 settimane
Longo perde fino a fine stagione anche Palazzi. Pierozzi out un mese e mezzo. Mustacchio? "Una delle opzioni"
ALESSANDRIA – Fa la conta, Moreno Longo, e il numero degli indisponibili aumenta per la gara con il Brescia. Non ci sono Orlando e Bellodi, “che non siamo riusciti a sostituire”, e anche per Pirozzi i tempi non sono brevi, “non credo che lo rivedremo prima di un mese e mezzo e, quindi, salterà questo ciclo di gare ravvicinate, in cui giocheremo, di fatto, ogni 48 ore“.
All’elenco si aggiunge anche Palazzi, “stagione finita anche per lui: una recidiva della fascite plantare che lo ha bloccato per quasi tre mesi”. Dunque “rotazioni ridotte in una fase in cui, proprio per i ritmi a cui giocheremo, sarà importante avere più soluzioni”. E domenica non ci sarà neppure Chiarello, squalificato, con Milanese e Fabbrini che possono giocare in quel ruolo, anche se con caratteristiche diverse.
Al posto di Pierozzi? Il candidato naturale è Mustacchio, ma anche Mattiello (che mercoledì si è allenato a parte) è una soluzione. “E’ il ruolo naturale di Mattia, pure Mattiello è una ipotesi – sottolinea il tecnico – ma stiamo provando anche altre soluzioni, proprio perché dovremo avere opzioni diverse e alternative per quel ruolo da sfruttare nelle molte gare che ci aspettano”.
Brescia - Alessandria: Pierozzi, lesione al bicipite femorale
L'esterno ha già iniziato le terapie per il recupero. Una assenza stimata in 3/4 settimane
Anche Parodi può fare al caso. “Luca rientra sicuramente fra le ipotesi valutate, perché sa fare anche la fascia, e lo ha dimostrato anche in passati. Valutiamo tutto anche se Parodi – insiste Longo – nell’economia della difesa è un elemento molto importante”.
L’Alessandria non deve fare conto sull’inizio di settimana agitato del Brescia. “Magari li troveremo ancora più freschi fisicamente, e brillanti, perché hanno caricato meno nei primi giorni. Mi aspetto una squadra molto tosta che, proprio da questo momento particolare, potrà compattarsi, la piazza, i tifosi e i giocatori attorno all’allenatore. E’ un campo tradizionalmente caldo, lo sarà ancora di più: ai ragazzi ho ribadito che serviranno grande personalità, coraggio, anche un po’ di spavalderia. Usciamo da due anni di pandemia, con spalti vuoti o numeri ridotti e, invece, dovremo abituarci subito a campi come quello di Brescia”.
In attacco la conferma di Marconi o altre soluzioni? “Vale per tutti, non solo per le punte: i giocatori sono tutti sullo stesso piano, e devono essere pronti in ogni momento, soprattutto in questo momento in cui dovremo poter contare su tutta la rosa, a seconda della gara, delle condizioni di ognuno e delle caratteristiche degli avversari. Tutti, insisto, sono fondamentali e fondamentale è l’atteggiamento. Stare sempre sul pezzo, non mollare neppure un centimetro e avere la capacità di ricarircarsi anche solo con 48 o 72 ore a disposizione e trovare nuove energie”.
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Una delle condizioni per il ritorno di Inzaghi al suo posto è il cambio del modulo, dal 4-3-3 di Cosenza a un ritorno al 4-3-1-2. Varierà qualcosa nell’approccio tattico dell’Alessandria? “Noi dobbiamo essere pronti a qualsiasi soluzione scelga l’avversario. Basti pensare che, nella gara di andata, il Brescia difendeva con un atteggiamento e attaccava con un altro. La priorità è concentrarci su di noi, sulla capacità di sfruttare anche le nostre peculiarità per cercare di risolvere la gara a nostro favore”.