Il Santo di oggi, 10 febbraio, è Santa Scolastica
Oggi, 10 febbraio, la Chiesa celebra anche Beata Chiara da Rimini
Il santo di oggi, 10 febbraio, è Santa Scolastica ma vengono celebrati anche Beata Chiara da Rimini e San Guglielmo il Grande (di Malavalle).
La vita di Santa Scolastica
Nacque a Norcia (Perugia) nel 480 ca. e morì a Montecassino (Frosinone) nel 547 ca.
Per il resto le notizie a disposizione sono davvero poche, tutte provenienti dal secondo libro dei Dialoghi di san Gregorio Magno che, raccontando della vita di San Benedetto, riferisce anche della sorella (forse gemella) Scolastica.
Aneddoti
Si consacra a Dio da giovanissima e segue il fratello prima a Subiaco nel monastero di Roccabotte e poi, verso il 529, a Cassino, dove fonda un monastero femminile. I due fratelli si incontrano una volta l’anno, fuori del monastero.
Nel loro ultimo incontro trascorsero la giornata intera pregando e lodando Dio ma l’ora si protrasse più del consueto. Scolastica a quel punto chiese al fratello di rimanere con lei quella notte. Benedetto rifiutò la richiesta in quanto la regola non lo consentiva. Allora Scolastica si mise a pregare: poco dopo scoppiò una tempesta tanto violenta da costringere Benedetto a rimanere. I due trascorsero la notte facendo discorsi di alta spiritualità e poi si salutarono. Tre giorni dopo Benedetto ebbe la visione di una colomba che vola in cielo: comprese così che la sorella era morta.
Morte
Benedetto fece seppellire la sorella in una tomba che aveva preparato per sé e dove cinque anni dopo verrà lui stesso seppellito. Gregorio Magno scrive: «Così neppure la morte poté separare i corpi dei due fratelli che, in spirito, furono sempre uniti in Dio». Le tracce dei loro corpi si sono perse per molti anni fino a quando ritornano alla luce dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale che non risparmiarono neppure il monastero di Montecassino.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
Beata Chiara da Rimini
Clarissa – Nasce a Rimini nel 1280; di famiglia benestante, a 7 anni rimane orfana della madre. Il padre sposa una ricca vedova che ha un figlio e per legare ancora di più le due famiglie, Chiara sposa il fratellastro. Alla morte del padre, eredita una immensa fortuna tanto da poter vivere nelle agiatezze per molto tempo. Ma a 34 anni abbraccia la fede e si vota ad una vita di umiltà, dedicata totalmente al Signore. Fonda a Rimini un convento di Clarisse, che diventerà in seguito “Santa Chiara”. Muore a 46 anni, cieca e sofferente. Viene immediatamente venerata come un santa. Solo nel 1784, Pio VI ne approverà il culto.
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San Guglielmo il Grande (di Malavalle)
Eremita e patrono di Castiglione della Pescaia, nacque in Francia intorno al 1100. Dopo aver trascorso molti anni in pellegrinaggio per diversi santuari, trovò nella solitudine di Malavalle, in Toscana, il luogo ideale per dedicarsi alla preghiera, al silenzio, al digiuno e alle penitenze.
Non fondò un ordine religioso né scrisse una regola, ma la sua vita e la sua testimonianza ispirarono molti altri uomini a ritirarsi in solitudine per seguire la sua stessa via.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1157, il suo sepolcro divenne meta di pellegrini da tutta la Toscana e dall’Italia centrale. Il suo culto fu approvato da papa Alessandro III nel 1174 e confermato da papa Innocenzo III nel 1202.
I suoi discepoli, che si riunirono in un ordine religioso con il nome di “Ordine di San Guglielmo”, fondarono numerosi conventi in Italia, Francia, Belgio, Boemia e Ungheria. L’ordine fu poi incorporato nell’Ordine agostiniano nel 1256.