Il Banco Farmaceutico dalla parte dei più fragili: via alla raccolta
Le parole del tortonese Luca Zerba Pagella, presidente provinciale di Federfarma
ALESSANDRIA – «Perché nessuno debba più scegliere se mangiare o curarsi», è questo il messaggio della 22ª ‘Giornata di raccolta del farmaco’ che ha preso il martedì 8 per proseguire fino a lunedì 14 febbraio. Nelle 53 farmacie aderenti della provincia – circa 5mila in tutta Italia per un totale di 14mila volontari coinvolti – sarà possibile donare medicinali da banco che non richiedono la prescrizione medica, ovvero farmaci per disturbi gastrointestinali, antimicotici topici, antibiotici, antisettici e disinfettanti, antipiretici, preparati per la tosse, antistaminici per uso orale, decongestionanti nasali e anestetici locali.
La ‘Giornata di raccolta del farmaco’ è un’iniziativa di Banco Farmaceutico – nel 2001 la prima edizione – realizzata con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia-Industrie Farmaci Accessibili e BFResearch.
Nonostante le difficoltà…
«Per i farmacisti – spiega Paolo Coppo, responsabile territoriale di Banco Farmaceutico – questo non è certo un periodo semplice. Tra vaccini e corsa ai tamponi negli ultimi due mesi in particolare la mole di lavoro è cresciuta in maniera davvero considerevole. Anche per questi motivi quest’anno qualche esercizio ha aderito alla raccolta un po’ “in extremis”». Per quanto riguarda la provincia di Alessandria, rispetto alle 5.452 confezioni del 2020 – in occasione del ventennale l’iniziativa si era svolta poche settimane prima dall’insorgere dell’emergenza epidemica – sugli strascichi del primo anno pandemico l’edizione 2021 della raccolta ha fatto registrare un lieve calo. Sono stati, infatti, 4.043 i prodotti donati alle 53 farmacie del territorio provinciale, offerte che sono andate a coprire in parte le richieste dei 16 enti assistenziali che ne hanno poi beneficiato.
«Lo scorso anno abbiamo avuto qualche problema organizzativo. Per le misure anti contagio la disponibilità del personale addetto alla raccolta si è ridotta sensibilmente, inoltre nelle farmacie era presente un solo volontario. In questa edizione, invece, saranno almeno due i volontari per ogni esercizio». A livello provinciale sono in tutto circa 250 coloro che si sono resi disponibili per la raccolta delle donazioni, appartenenti a diverse realtà associative: gruppi alpini, Protezione Civile, Lions e Rotary. I medicinali donati saranno consegnati a 14 enti assistenziali operativi nelle varie aree della provincia e utilizzate per garantire assistenza sanitaria e farmaceutica alle persone in difficoltà e in condizioni di disagio economico e sociale. Per la 22ª edizione della raccolta i volontari di Banco Farmaceutico saranno presenti nelle farmacie aderenti nella sola giornata di sabato 12.
Non solo a febbraio
«Sin dalle primissime edizioni – commenta il dottor Luca Zerba Pagella, presidente provinciale di Federfarma – coltiviamo questo rapporto molto forte con il Banco Farmaceutico. Siamo molto sensibili alle criticità legate alla cosiddetta povertà sanitaria, perché noi farmacisti tutti i giorni abbiamo a che fare con questa grave problematica. Tanto è vero che in provincia la raccolta non si esaurisce al termine della ‘Giornata’ del Banco ma prosegue per tutto l’anno». Federfarma Alessandria, infatti, è una delle poche realtà a livello nazionale (una ventina in tutto) che hanno deciso di aderire al sistema di raccolta annuale dei farmaci validi non scaduti, promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico. «A differenza di quanto avviene durante la ‘Giornata di Raccolta’, in questo caso non parliamo solo di farmaci da banco ma di tutto quel genere di medicinali soggetti a prescrizione, prodotti che vengono poi messi a disposizione degli enti assistenziali che ogni giorno sono al fianco dei più fragili».