Il santo di oggi, 9 febbraio, è Santa Apollonia
Oggi, 9 febbraio, la Chiesa celebra anche San Sabino di Canosa
Il Santo di oggi, 9 febbraio, è Santa Apollonia ma vengono celebrati anche San Sabino di Canosa e Sant’Altone Abate.
Santa Apollonia
La vita
Vergine e martire
Nacque forse ad Alessandria d’Egitto dove certamente morì nel 249 ca. La sua vita è narrata da san Dionigi, vescovo di Alessandria d’Egitto. Dedica la sua intera vita a diffondere la fede cristiana offrendo al Signore la sua verginità. In tempi non particolarmente facili in cui i contrasti tra le comunità pagane, ebree e cristiane sfociano in frequenti persecuzioni, viene nominata diaconessa della Chiesa di Alessandria. All’età di 40 anni viene infatti catturata e perseguitata sotto la guida di Filippo “l’Arabo”.
La morte
Ci sono giunte diverse versioni del suo martirio. Secondo una tradizione, le venne dapprima fratturata la mandibola e in seguito le vennero strappati tutti i denti con una tenaglia; secondo un’altra i pagani, in seguito al suo rifiuto di fare sacrifici agli dèi, la colpirono con pietre sulla bocca fino a farle cadere tutti i denti. Per questo motivo Apollonia è patrona dei dentisti e di coloro che soffrono per patologie dentarie.
Come ultimo passo verso la morte Apollonia si getta spontaneamente nelle fiamme accese dai suoi persecutori con la minaccia di esservi gettata nel caso in cui non abiuri la fede cristiana. La Santa, temendo di non riuscire a sopportare una simile tortura, chiede di essere liberata per un momento e si getta da sola sulle fiamme e muore pregando ad alta voce.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
San Sabino di Canosa
Vescovo
La vita
Vescovo di Canosa nel 514, in sostituzione a Momore. La sua amicizia con San Benedetto ci viene raccontata da San Gregorio Magno, che narrò delle visite del vescovo di Canosa a Montecassino. Si narra anche che durante un di queste visite, San Sabino manifestò le sue preoccupazioni riguardo l’ingresso di Totila, re degli ostrogoti, a Roma. Benedetto rispose che Roma avrebbe incontrato la fine per propria mano.
Proprio Totila è protagonista di uno dei racconti che vede protagonista San Sabino. Il re ostrogoto giunse fino a Canosa durante una delle sue incursioni. Saputa della fama ottenuta dallo spirito profetico di San Sabino, ormai vecchio e cieco, decise di metterla alla prova. Invitato a condividere il pasto con il santo vescovo, prese il posto di uno dei servitori per versargli del vino. Sabino lo ringraziò del gesto, dimostrando di averlo riconosciuto nonostante la cecità.
Muore il 9 febbraio 566, dopo circa 52 anni di episcopato. Il nome Sabino lo identifica come “nativo della Sabina”, e il suo emblema è il bastone pastorale. Oltre a Canosa, è patrono di Bari, dove è compatrono insieme a San Nicola.
Sant’Altone Abate
Vissuto nell’VIII secolo, è il fondatore del monastero di Altomunster o Altenmunster nella diocesi di Freising, in Baviera.
Fondò il monastero di Altomunster su un terreno boschivo donatogli dal re Pipino il Breve. La chiesa del monastero fu consacrata da san Bonifacio, il missionario che evangelizzò la Germania.
Altone fu un uomo di grande fede e carità. La sua fama di santità si diffuse rapidamente in tutta la Baviera.
La sua festa, originariamente celebrata solo ad Altomunster, Weingarten e Freising, fu poi estesa a tutta la Baviera.
Sono segnalate reliquie di discutibile autenticità ad Altomunster e a Weingarten.