Pronzato: “La verità su mensa e Corte dei conti”
Il sindaco replica alle accuse mosse dalla minoranza consigliare
RIVALTA BORMIDA – Silvana Fornataro, Luisa Testa e Nicoletta Gualco, consiglieri comunali di Rivalta Bormida, nelle scorse settimane hanno contattato il nostro giornale per muovere alcune critiche alla volta del sindaco Claudio Pronzato. Il primo cittadino avrebbe assegnato ad una ditta esterna il servizio della mensa scolastica nonostante esista un centro cottura comunale presso la residenza per anziani, a loro dire, ampliato con ‘notevole esborso’ delle casse comunali.
“Mensa, notevoli esborsi? Ma quanto mai…”
Abbiamo chiesto al primo cittadino lumi sulla situazione. «Prima di lanciarsi su certi argomenti bisognerebbe documentarsi – picca Pronzato – L’affidamento del servizio mensa era legato a quello di gestione della Casa di riposo. Dopo 4 anni, a marzo scorso, è scaduto l’appalto e noi abbiamo dato una proroga fino al 31 marzo 2022 mentre per la scuola fino a dicembre 2021. Erano servizi fatti a lotti anche se in un’unica gara. Non si può fare una proroga della proroga e così abbiamo fatto un affidamento attraverso una procedura telematica assolutamente trasparente in affidamento fino al 30 giugno ad una società che ha già in gestione tutte le scuole di Acqui Terme. E i commenti delle famiglie sono molto positivi. Poi per quanto riguarda il centro cottura siamo alla fantasia. ‘Notevole esborso’? Ma quando mai! L’ampliamento della cucina ed un tamponamento del terrazzo della Casa di Riposo fu fatto grazie a delle migliorie inserite nel 2015 all’interno del bando. Quindi l’aggiudicatario all’epoca ricavò un salone al posto di un terrazzo e ha ampliato la cucina assolutamente a costo zero per il Comune».
E sui residui attivi del bilancio che avrebbero attirato l’attenzione della Corte dei Conti? «Ma quali rilievi! Anzi. Parliamo di un consuntivo di tanti anni fa, sistemato nel giro di un esercizio. Era relativo al Fondo crediti di dubbia esigibilità leggermente basso rispetto alle percentuali, l’abbiamo corretto. Riapprovato e la situazione è rientrata. La Corte dei Conti, sui residui attivi, ha raccomandato di continuare l’attività di recupero delle somme pregresse con la stessa determinazione. Altro che critica».