Teatro Marenco, stagione inaugurale al ritmo di prosa, danza e circo
Sette spettacoli per il primo cartellone del ritrovato teatro di Novi Ligure intitolato al compositore Romualdo Marenco
A Novi Ligure lo spettacolo di Peppino De Filippo con Enzo Decaro, per la regia di Leo Muscato
NOVI LIGURE — Al teatro Marenco di Novi Ligure si avvicina l’appuntamento con il primo spettacolo della stagione inaugurale. Sabato 12 febbraio è previsto il tutto esaurito per “Non è vero ma ci credo” con Enzo Decaro per la regia di Leo Muscato, su testo di Peppino De Filippo.
Ereditando la direzione artistica della compagnia di Luigi De Filippo, Leo Muscato inaugura questo nuovo corso partendo proprio dal primo spettacolo che ha fatto con lui: “Non è vero ma ci credo”, rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano, ma dando a questa storia un sapore più contemporaneo.
Teatro Marenco, stagione inaugurale al ritmo di prosa, danza e circo
Sette spettacoli per il primo cartellone del ritrovato teatro di Novi Ligure intitolato al compositore Romualdo Marenco
Il protagonista dello spettacolo assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto. L’avaro imprenditore Gervasio Savastano vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un inferno perché vede segni funesti ovunque. La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie. Ma un giorno sulla soglia dell’ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel ragazzo: la sua gobba. Da qui parte una serie di eventi paradossali ed esilaranti che vedranno al centro della vicenda la credulità del povero commendator Savastano…
"Non è vero ma ci credo", le foto di scena
NOVI LIGURE — Al teatro Marenco di Novi Ligure si avvicina l’appuntamento con il primo spettacolo della stagione inaugurale. Sabato…
Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli degli anni Trenta. Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti. L’allestimento di Leo Muscato seguirà l’intuizione di Luigi avvicinando ancora di più l’azione ai giorni nostri: una Napoli anni Ottanta un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona.
In scena, oltre a Enzo Decaro, anche Francesca Ciardiello, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone; scene di Luigi Ferrigno, costumi di Chicca Ruocco e disegno luci di Pietro Sperduti.
Teatro Marenco, la prima stagione verso il tutto esaurito
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Sempre sabato 12 febbraio (alle 18.00) presso il ridotto del Teatro sarà possibile incontrare i protagonisti dello spettacolo, intervistati dal direttore artistico del Marenco Giulio Graglia. Evento che diventerà un appuntamento fisso, aperto a tutti, anche per gli altri spettacoli della stagione. Ingresso gratuito contingentato.
«Ho mosso i primi passi nel mondo del teatro quando avevo poco più di vent’anni – ricorda Muscato – Mi ero trasferito a Roma per fare l’università e non sapevo ancora nulla di questo mestiere. Mi presentai a un provino con Luigi De Filippo e lui mi prese a bottega nella sua compagnia. Rimasi con lui per due stagioni; poi mi trasferii a Milano per studiare regia. Ci siamo rivisti 22 anni dopo, pochi mesi prima che morisse. Mi chiese di pensare a un progetto da fare insieme. Ne pensai mille, ma non abbiamo avuto il tempo di realizzarne uno. Ereditando la direzione artistica della sua compagnia, ho deciso di inaugurare questo nuovo corso partendo proprio dal primo spettacolo che ho fatto con lui, “Non è vero ma ci credo”. Rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano, proveremo a dare a questa storia un sapore più contemporaneo».
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