Gattino vola dal sesto piano: illeso
E' successo ad Alessandria, al rione Pista: Mirto è già tornato a casa
L'animale di circa 7 mesi prelevato dalle Guardie Zoofile da un'abitazione
ACQUI TERME – Una brutta storia di reiterati maltrattamenti? Questo lo stabilirà chi di dovere, ciò che è certo è che la gattina di circa sette mesi al momento presa in custodia dalle Guardie zoofile dell’Enpa di Acqui Terme porta su di sé i segni di un destino (almeno per il momento) davvero infelice.
«Ha perso diversi dentini, alcuni sono rovinati. Ha parte della schiena corrosa da qualche sostanza chimica, molto probabilmente candeggina, che le ha procurato cicatrici e croste. Dalla segnalazione pervenuta ci viene raccontato di gravi maltrattamenti da parte dei proprietari», spiega Morena Botta, responsabile del Comando provinciale delle Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale (Gepa), che opera sul territorio in stretta collaborazione con il Nucleo Territoriale delle Guardie zoofile dell’Enpa.
La malcapitata bestiola è stata prelevata da un’abitazione di Acqui Terme dopo una segnalazione anonima giunta al Gepa, che ha poi richiesto l’intervento dei colleghi dell’Enpa di Ovada e Acqui. «Il proprietario si è giustificato dicendo che la gatta era scappata per qualche ora – spiegano le guardie dell’Enpa – per poi tornare a casa in quello stato, ma secondo noi questa versione non è verosimile. Le condizioni in cui versa l’animale testimoniano traumi ripetuti, subiti nel corso di un certo lasso di tempo. Non si può trattare di un episodio sporadico. A ogni modo, anche se le cose fossero andate davvero così, i proprietari si sarebbero dovuti rivolgere a un veterinario, cosa che invece non è avvenuta».
Gattino vola dal sesto piano: illeso
E' successo ad Alessandria, al rione Pista: Mirto è già tornato a casa
Occorre sottolineare, infatti, che anche l’omissione delle necessarie cure veterinarie viene punita dal Codice Penale in quanto reato di maltrattamento di animali (art. 544 ter). Chi ha segnalato la situazione ha raccontato di gesti davvero disumani nei confronti della gattina, «a quanto pare presa a calci e scaraventata più volte contro il muro. Al nostro arrivo – continuano i volontari dell’Enpa – abbiamo notato che l’animale era costretto a bere in un vasetto di vetro, di quelli per le conserve, recipiente assolutamente non adatto perché il muso vi entra a fatica. La bestiola, infatti, è anche molto disidratata».
Al proprietario è stata commissionata una sanzione amministrativa per inosservanza del benessere animale, inoltre si va profilando il possibile sequestro della gattina.
Ora la povera micia è al sicuro: «Seppur ancora malandata sta già dando i primi segni di ripresa. Ovviamente è ancora molto traumatizzata e diffidente nei confronti dell’essere umano. Faremo il possibile affinché venga data in affido a una famiglia in grado di darle l’amore e le cure che merita».
Morena Botta, coordinatrice regionale delle Guardie Zoofile Protezione Ambientale, lancia poi un appello a tutti coloro che possono essere testimoni di episodi di maltrattamenti: «È importante che le persone abbiano il coraggio di esporsi facendo segnalazioni non coperte da anonimato, perché solo così possiamo intervenire rapidamente a tutela degli animali. I proprietari, infatti, non sono tenuti a sapere il nome del segnalatore. A ogni modo, voglio ringraziare le guardie zoofile dell’Enpa, con le quali collaboriamo sempre in stretta sinergia e che anche nel caso della povera gattina sono intervenute in tempi molto rapidi».