Giorno del Ricordo: la cerimonia giovedì a Casale
Deposizione della corona d'alloro ai Giardini Cossetto
Contestata la partecipazione del Comitato 10 Febbraio all'evento del Comune. Alla 'contromanifestazione' hanno già aderito i partiti di sinistra
CASALE – Non ci sarà una sola commemorazione del Giorno del Ricordo, giovedì 10 febbraio a Casale.
In aperta protesta con l’evento organizzato dal Comune insieme al Comitato 10 Febbraio al monumento situato nei giardini Norma Cossetto, l’Anpi di Casale ha previsto, mezzora dopo (alle 10.30 invece che alle 10) un appuntamento alla targa per le vittime delle foibe in viale Giolitti.
Giorno del Ricordo: la cerimonia giovedì a Casale
Deposizione della corona d'alloro ai Giardini Cossetto
«Non riteniamo ammissibile il coinvolgimento del Comitato 10 Febbraio. Non parteciperemo all’evento del Comune» commentano gli organizzatori dell’evento nei pressi dell’ospedale.
Spiegano ancora dall’Anpi: «Il Comune di Casale ha deciso di appaltare la celebrazione del Giorno del Ricordo al Comitato 10 febbraio, presieduto da Emanuele Merlino, autore della graphic novel Foiba Rossa edito dalla casa editrice Ferrogallico, di stampo neofascista. La propaganda di tale comitato è di chiara impronta nazionalistica e semplifica in modo scorretto le tragiche vicende del confine adriatico negli anni 1922-1953. Noi dobbiamo difendere e commemorare la memoria delle vittime innocenti italiane e slave colpite dalla violenza, dall’intolleranza e dagli odi fomentati negli anni terribili tra le due guerre mondiali. Ridurre, come fa Merlino, la tragedia di quel tempo e di quei luoghi al solo progetto jugoslavo di sradicamento dell’italianità da quelle terre è un falso storico, un incitamento all’astio tra le nazioni pacifiche che ora compongono l’Europa, e un chiaro tentativo della destra più retriva per intorbidare i sentimenti repubblicani degli italiani. Se il sindaco viene meno al suo compito istituzionale di celebrare le ricorrenze secondo i dettami della loro intitolazione, i cittadini non sono tenuti a partecipare alle commemorazioni non appropriate che ne stravolgono il significato. Perciò, insieme alle associazioni politiche, culturali e sindacali che condividono questa impostazione, l’Anpi porterà la sua testimonianza per il Giorno del Ricordo, in stretta aderenza ai dettami e alle guide su cui venne istituito, presso la targa commemorativa delle vittime delle foibe in viale Giolitti giovedì 10 febbraio alle ore 10.30, come si è sempre fatto».
All’evento organizzato da Anpi aderiranno, disertando l’evento del Comune, anche Articolo 1, Casale Cuore del Monferrato, Partito Democratico e Sinistra Italiana, che così spiegano in una nota: «Commemorare nel Giorno del Ricordo le tragedie che colpirono le popolazioni di Trieste, Istria, Fiume, Dalmazia è doveroso per un paese democratico, che oggi persegue la pace e la comprensione con tutti i suoi vicini. Ricordare le uccisioni, il terrore sparso contro gli italiani che furono costretti ad esodare è necessario come ricordare la politica criminale che il regime fascista italiano ha compiuto, prima e durante la seconda guerra mondiale, contro le popolazioni slovene e croate. Su tutti la costruzione di un regime totalitario che negava la libertà ai cittadini. Questo va fatto con intenti puri e trasparenti. In particolare le istituzioni debbono rispettare la verità storica e lo spirito unitario e democratico che contraddistingue la Repubblica. “Celebrare” il Giorno del Ricordo, come fa il Comune di Casale, innalzando al livello, che spetta alle sole istituzioni, una associazione antidemocratica chiaramente divisiva nelle sue intenzioni e portatrice di una interpretazione storica (e quindi politica) scorretta, quale il “comitato 10 febbraio”, viola gravemente i compiti e i doveri delle pubbliche Istituzioni. I membri del “comitato 10 febbraio” possono, ovviamente, celebrare ciò che vogliono come vogliono. La comunità di Casale e i suoi rappresentanti eletti celebrino in modo adeguato: cioè in spirito di libertà, riflettendo sul passato e senza strumentalizzazioni. Perciò, con profondo dolore, essendo il Sindaco partecipe dello stravolgimento che denunciamo, noi cittadini Casalesi, in appoggio all’iniziativa indetta dalla sezione ANPI di Casale, di fede democratica celebreremo il Giorno del Ricordo non assistendo a una cerimonia impropria, ma recandoci alla lapide che ricorda le vittime delle vicende del confine adriatico sita in viale Giolitti, installata dalla precedente giunta casalese. Ci sostengono l’esempio e l’immagine del Presidente Mattarella e del Presidente Pahor che, stringendosi per mano, onoravano tutte le vittime davanti alla foiba di Basovizza».
Come già annunciato da Carla Gagliardini in occasione delle celebrazioni per la Banda Tom, l’Anpi in questi giorni consegnerà alle scuole superiori della città e alla biblioteca Canna copie di tre pubblicazioni sulle vicende del confine orientale: ‘Il lungo esodo’ di Raoul Pupo, ‘E allora le foibe’ di Eric Gobetti e ‘Il vademecum per il giorno del ricordo’ dell’Isral del Friuli Venezia Giulia.
La donazione è dichiaratamente in contrasto con il dono, delle settimane scorse, da parte del Comitato 10 Febbraio, della graphic novel ‘Foiba rossa. Norma Cossetto. Storia di un’italiana’ agli stessi destinatari.
Foiba Rossa: il fumetto donato a scuole e biblioteche (anche Casale)
Una copia del fumetto 'Foiba rossa. Norma Cossetto. Storia di un'italiana' è stata donata alle biblioteche dell’istituto Parodi di Acqui…
«La morte di Norma Cossetto e la vicenda delle foibe viene usata dalla destra fascista per trovare un riscatto. Il fenomeno viene definito come pulizia etnica ma in realtà fu violenza di stato, violenza politica. Dai partigiani titini sono stati uccisi italiani non in quanto tali, ma in quanto fascisti o presunti tali» le parole di Silvia Sorisio per l’Anpi.