Terme, Franca Roso: “Città, Regione e Parlamento lavorino insieme”
La presidente di Ancot: "Noi mai coinvolti nei tavoli di lavoro"
ACQUI TERME – L’affaire Terme Spa ha inevitabilmente scatenato un turbinio di commenti e reazioni da parte dei vari schieramenti politici e da gran parte della cittadinanza acquese. In mattinata Franca Roso, “papabile” candidata di Forza Italia per la corsa alla poltrona di Palazzo Levi, definisce la decisione di chiudere il Grand Hotel comunicata dalla famiglia Pater «una ferita profonda che colpisce al cuore Acqui Terme, con gravi conseguenze per quel comparto termale che da sempre è simbolo della Città. Di fronte all’emergenza, la città e il territorio devono reagire uniti e compatti, senza divisioni dettate da convenienze politiche o altri tatticismi. Per questo ritengo indispensabile la creazione di un tavolo di lavoro fra tutte le parti interessate».
“Sono pronta a dare il mio contributo”
Franca Roso è presidente di Ancot, associazione nazionale che raggruppa 62 comuni termali, per questo la difficile situazione che si è venuta a creare mi tocca ancor più profondamente, come acquese e come presidente dell’Ancot. Sono pronta a dare il mio contributo. Spiace, anzi, che l’associazione sinora non sia mai stata coinvolta ai vari tavoli di lavoro che sono stati costituiti a livello cittadino e non solo. Il fatto che la difficile situazione di Acqui – continua la Roso – sia stata portata ad una rilevanza nazionale dall’intervento dell’onorevole Federico Fornaro può rappresentare un importante passo per giungere finalmente ad una soluzione che ponga fine al disinteresse dimostrato dalla proprietà, verso la città e verso le tante persone che dal comparto termale traggono attraverso il loro duro lavoro il sostentamento quotidiano. La questione del termalismo acquese deve essere risolta al più presto possibile, grazie ad un’azione coordinata che coinvolga Città, Regione e Parlamento. Non c’è più tempo da perdere, in gioco ci sono il futuro economico di un’intera città e del suo territorio e la credibilità stessa di politici e amministratori.