Centrodestra unico. Anzi, mica tanto
Alessandria: Barosini diserta il vertice, Cuttica rinvia la presentazione. E Fabbio spariglia
Ufficializzata la presentazione della candidatura. Restano incognite coi "civici"
ALESSANDRIA – La buona notizia per il sindaco uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco è che la data di presentazione della sua ricandidatura è stata ufficializzata; la cattiva è che parteciperanno solo i partiti del centrodestra, senza liste civiche.
Così a stamani. Poi si sa che sotto il cielo mandrogno, le cose cambiano piuttosto rapidamente. Dunque potrebbe succedere che nella settimana che ci porta al 12 febbraio (il giorno della presentazione, nel pomeriggio, a Centrogrigio), l’ex sindaco Piercarlo Fabbio e i suoi sodali trovino un accordo, e allora il prossimo sabato il plotone a sostegno di Cuttica potrebbe essere più consistente, magari con una formazione “di sostegno” guidata dall’attuale vicesindaco Franco Trussi.
Centrodestra unico. Anzi, mica tanto
Alessandria: Barosini diserta il vertice, Cuttica rinvia la presentazione. E Fabbio spariglia
O potrebbe accadere anche che Emanuele Locci, presidente del Consiglio comunale, porti ufficialmente in dote i suoi voti (di consensi ne ha sempre avuti) mettendoli a disposizione di una lista a sostegno di Cuttica. Il quale, a questo punto, spera di essere sostenuto da cinque simboli, sperando che, nel frattempo, i tre principali (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) non si producano in azioni autolesionistiche. Qui non succede, ma a livello nazionale sappiamo come sta girando (l’ultima l’avrete sentita: risulta un editto col quale Fratelli d’Italia è escluso dai programmi Mediaset)
Ieri, intanto, mentre Morandi e Jovanotti spopolavano a Sanremo, i vertici di Lega, Fratelli d’Italia e e Forza Italia si sono confrontati per mettere a punto alcune cosette e, dunque, tirare fuori una data che vada bene a Cuttica e che, soprattutto, sia la ceralacca sull’accordo a tre.
Colonna sonora: “Uno su mille ce la fa, ma quando è dura la salita, in gioco c’è la vita”. E ancora: “Il passato non potrà tornare uguale mai, forse è meglio, perché no, tu che ne sai”.