"Orgoglio. Anche un punto è prezioso per chi si vuole salvare"
Longo: "A Parodi mi posso permettere di dire: ogni tanto rallenta". Pierozzi, ecografia al flessore
Pisseri è una garanzia, grande solidità in difesa. Marconi per la squadra
ALESSANDRIA – Il Pisa si sente superiore e rivendica, ai microfoni post partita, la vittoria che l’Alessandria le ha negato? Forse sarebbe meglio che gli uomini in maglia verde (effetto cromatico terribile, dagli spalti e in tv) rivedano attentamente la gara.
Perché i milioni di euro investiti dalla proprietà russa non bastano, da soli, per rivendicare tre punti a ogni gara. Soprattutto non contro l’Alessandria, che respinge la corrazzata e sa soffrire, nella ripresa, quando aumentano la pressione, i centimetri e le occasioni degli ospiti. Il muro è solido, dietro tutti, c’è una garanzia in maglia numero 12.
"Orgoglio. Anche un punto è prezioso per chi si vuole salvare"
Longo: "A Parodi mi posso permettere di dire: ogni tanto rallenta". Pierozzi, ecografia al flessore
C’è, anche, l’atteggiamento di chi ha imparato a costruire e conservare i risultati.
PISSERI – Certezza: ogni gara è una opportunità per dimostrare che, anche lui, dà punti per la salvezza. Grande intervento, nel primo tempo, sul diagonale di Beruatto, attento, pronto, reattivo nella ripresa, quando il Pisa alza il peso in attacco, ma ‘San matteo’ non si fa sorprendere: 7
PARODI – Pazzesco: ovunque lo metti è immenso. Va a destra e riserva a Marsura lo stesso trattamento di Chiricò nella finale e l’attaccante si arrabbia, ha nervi testi, si vede sfilare palloni, non lo salta una volta. Addirittura, nel finale, il difensore grigio mette sulla testa di Marconi la palla del possibile 2-0. nella ripresa c’è più da soffrire con Puscas, ma Parodi lo fa con intensità: 7.5
DI GENNARO – Svettante: ripredne il suo posto, che dimostra di meritare: anticipi di solidità e buona scelta di tempo, chiusure efficaci, Torregrossa può segnare solo perché calcia dal dischetto, per il resto il conto dei duelli, soprattutto quelli aerei, è a favore del centrale grigio: 7
MANTOVANI – Efficace: a parte l’episodio del rigore (e, comunque, Caracciolo confessa di non aver subito intervento falloso) tanta efficacia nel primo tempo e, soprattutto, nella ripresa, quando anticipa con intelligenza e spazza via con energia palloni pericolosi. La crescita continua è un altro segnale molto utile: 7
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PIEROZZI – Sfortunato: molto efficae nel riconquistare palloni in fascia e proporsi in avanti. Nel tentativo di agganciare un pallone in area, però, si procura un infortunio muscolare, che sarà valutato nei prossimi giorni. Ma lo stop ci sarà: 6
MUSTACCHIO – (dal 41’pt) Frenato: ha volgia di fare, a volte rischia di strafare, con qualche fatica di troppo, in questo momento, a giocare da quarto a destra. Però è aggressivo, prova a recuperare palloni e frenare Beruatto, uno dei migliori del Pisa. Più in copertura, solo un paio di discese da sfruttare meglio: 6
CASARINI – Geometrico: se l’Alessandria regge bene il confronto a centrocampo è merito, anche, della sua intelligenza tattica, del palleggio, della costruzione. Anche dell’energia per schermare gli avversari e limitare il raddio di azione: 6.5
PALAZZI – (dal 31’st) Ritrovato: Rivederlo in campo è una buona notizia, anche perché entra quando il Pisa prova ancora a vincere e l’Alessandria soffre e bene e mette fuori la testa. E lui dà il suo contributo: 6
GORI – Regista: la traduzione, in gara, della presentazione che Longo ha dato di lui, un mediano che arriva sempre prima sulle seconde palle, che morde l’avversario, che resta lucidità e aggressivo sempre, ragiona, recupera, battaglia. Difficile sorprenderlo: 7
LUNETTA – Difensiva: per non permettere al Pisa di sviluppare il suo potenziale offensivo serve anche il suo aiuto in fase di copertura e alcuni anticipi, sulla trequarti, vanificano la manovra avversaria. Quando ha spazio sale, e il Pisa soffre: 6.5
Alessandria, questo è un punto pesante
Con il Pisa (1-1) botta e risposta dal dischetto, Marconi e Torregrossa nel primo tempo. Grande prova di tenuta
MATTIELLO – (dal 19’st) Propositivo: sarà che ha grande voglia di recuperare il tempo nelle retrovie e di tornare protagonista, ma quando se ne va in fascia, con buone accelerazioni, dimostra quanta energia in più possa dare l’entusiasmo di tornare in campo: 6
CHIARELLO – Decisivo: è fatto così Cr4, lascia sempre il segno nella gara. Per poco non gli riesce di segnare con un pallonetto, lanciato da Di gennaro, come già era successo due volte. Provoca due rigori, uno negato, l’altro concesso (è suo il cross in area su cui Caracciolo mette la mano). E, sempre, quegli inserimenti che il Pisa soffre. Peccato per il cartellino, salterà Brescia: 7
FABBRINI – (dal 31’st) Determinato: a volte anche troppo, perché la qualità nell’uno contro uno va dosata per non rischiare di concedere palloni agli avversari: ng
MARCONI – Sbloccato: un gol atteso, che può svoltare verso l’alto una stagione in cui l’attaccante ha un girone per rimettersi in media. Si parte con un rigore battuto bene, con un colpo di testa che potrebbe riportare i Grigi avanti prima dell’intervallo, ma anche con peso in avanti e fisicità, e aiuto alla squadra a salire: 6.5
PALOMBI – Frenato: l’impegno non si discute, anche quando serve anche abbassarsi per aiutare la fase difensiva. In avanto, però, si vede poco e gradatamente si spegne: 5.5
MILANESE – (dal 19’st) Rapido: si presenta molto bene, dopo 1′ una azione costruita con mattiello, che potrebbe avere sorte migliore. Se ha spazio si vede quanto può servire la sua vocazione offensiva, anche se è pronto a dare una mano anche in fase di ripiegamento: 6