Fornaro su Terme: “È troppo. Proprietà venda, o revoca concessioni”
"E’ evidente che c'è più interesse a portare avanti l’oggetto sociale"
ACQUI TERME – Annuncio shock per la comunità acquese per bocca del parlamentare di Articolo 1 e capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro: «La misura è colma. La proprietà della società che gestisce le Terme di Acqui hanno annunciato la prossima chiusura del Grand Hotel, con la perdita di una trentina di posti di lavoro – denuncia – L’ultimo atto di un progressivo smantellamento di un bene pubblico, quello dell’acqua termale, che non gli appartiene. Non ci si nasconda dietro gli effetti negativi del Covid, perché non si è deliberatamente attivato neppure il bonus terme».
Atteggiamenti che, secondo il deputato, rappresenterebbero chiari segnali di una cattiva gestione della risorsa prius dell’offerta cittadina. «E’ evidente che l’attuale proprietà non è più interessata a portare avanti l’oggetto sociale della società – picca Fornaro – Allora venda a operatori interessati oppure, sul modello di altre città termali, intervenga Cassa Depositi e Prestiti insieme a veri imprenditori del settore. Se dovessi continuare invece questo incomprensibile atteggiamento, si verifichino i presupposti per una revoca delle concessioni pubbliche. Acqui Terme e l’acquese non meritano tutto questo».