Don Ciotti oratore per il partigiano Bizzarro, ucciso dai fascisti
L'evento domenica 20 febbraio a Madonnina di Serralunga
Fratello del partigiano Arduino, che sarà celebrato a giorni
CASALE – A pochi giorni dalla commemorazione del fratello partigiano Arduino, Medaglia d’Oro al valor militare, il Casalese piange la morte di Andino Bizzarro, classe 1936.
Andino, sempre molto attivo in tutti gli appuntamenti legati alla Liberazione e alla celebrazione della resistenza sul territorio, non aveva partecipato alla recente commemorazione della Banda Tom perchè già in cattive condizioni di salute.
Don Ciotti oratore per il partigiano Bizzarro, ucciso dai fascisti
L'evento domenica 20 febbraio a Madonnina di Serralunga
Andino Bizzarro, già presidente del Comitato Unitario Antifascista, era anche stato segretario della sezione casalese dell’Associazione Famigliari dei Caduti per la Libertà e vicepresidente Anpi. Aveva militato anche nella Cgil, e negli anni 70 consigliere comunale tra le fila del Pc.
Il funerale sarà sabato alle 14.30 alla chiesa dell’Addolorata. Il rosario domani, venerdì, alle 19 nella stessa chiesa.
Caro Andino, pensando a te ci vengono subito alla mente i racconti appassionati che facevi ricordando tuo fratello Arduino, tua mamma e le sofferenze che la tua e tante altre famiglie sono state costrette a patire durante il periodo del fascismo e della guerra.
La memoria storica che difendevi con forza per ricordarci sempre gli orrori della guerra, sono patrimonio condiviso della nostra associazione, che per te ha sempre rappresentato la casa degli antifascisti e delle antifasciste che si mobilitano per costruire una società giusta e di pace.
Sorprendeva la freschezza dei tuoi ricordi, dei tanti episodi che riportavi degli anni terribili del fascismo dove, però, dei giovani, tra cui tuo fratello Arduino, con coraggio avevano generosamente donato la vita per liberare l’Italia dal nazi-fascismo e costruire una società nuova fatta di libertà e non di oppressione, basata sulla solidarietà e non sull’individualismo, insomma più giusta.
I racconti che facevi dei partigiani e delle loro famiglie, gli aneddoti che permettevano di scoprire qualcosa di particolare delle loro storie, hanno contribuito a mantenere viva a Casale e nella provincia la memoria, che rimane, se usata correttamente, un forte antidoto contro la violenza nella quale, troppo spesso, l’umanità cade.
Alla lotta di liberazione, ai partigiani e alle loro famiglie hai dedicato tutta la tua vita di impegno politico e civile affinché queste storie, questa Storia, non si disperdessero.
La nostra sezione ha tutta l’intenzione di proseguire su questo cammino e sappiamo che ti farebbe piacere essere salutato con questa promessa: ora e sempre Resistenza!
Abbracciamo con tanto affetto la compagna di tutta la tua vita, tua moglie Fernanda, che sentiamo parte della grande famiglia Anpi, le vostre figlie e le loro famiglie.
La scomparsa di Andino Bizzarro addolora profondamente le tante persone che fanno dell’impegno politico e della generosità uno stile di vita. Andino ha ricoperto incarichi importanti: è stato vicesegretario di sezione del PCI dal 1970 al 1979, ed è stato consigliere comunale anziano di Casale Monferrato nel Gruppo consiliare comunista.
L’antifascismo ha segnato la sua vita, sia per la vicenda biografica – il fratello Arduino, Medaglia d’oro al valor militare, fu partigiano vittima del nazifascismo a Serralunga di Crea – sia per il ruolo ricoperto dal 1980 al 1986 di
presidente del Comitato Unitario Antifascista per la Difesa delle Istituzioni Repubblicane della Città di Casale Monferrato.
Andino portava con orgoglio la Medaglia al valore del fratello, e scaldava i cuori con i suoi racconti di vita e di lotta, invitandoci a non abbassare lo sguardo di fronte a chicchesia mettesse in discussione quei valori e quei principi. Invitandoci a non perdere le motivazioni e l’entusiasmo.
Se ne è andato quindi un grande amico, un grande combattente, una persona che tanto ha dato e che tanto lascia dietro di sé.
In questo giorno triste, il Partito Democratico si raccoglie intorno a Fernanda e alla sua famiglia.
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