Il santo di oggi, 3 febbraio, è San Biagio
Oggi, 3 febbraio, la Chiesa celebra anche Santa Maria di Sant’Ignazio (Claudina Thevenet), Beata Maria Anna River
Il Santo di oggi, 3 febbraio, è San Biagio ma sono celebrati anche Santa Maria di Sant’Ignazio (Claudina Thevenet), Beata Maria Anna River.
La vita di San Biagio
San Biagio, Vescovo e Martire – Poco si conosce della vita di San Biagio, si sa che fu medico e vescovo di Sebaste in Armenia e che il suo martirio è avvenuto durante le persecuzioni dei cristiani, intorno al 316, nel corso dei contrasti tra gli imperatori Costantino e Licino. Si narra che operò numerosi miracoli, tra gli altri la guarigione di un ragazzo da una lisca di pesce conficcata nella trachea. Tutt’oggi, infatti, il Santo lo si invoca per i “mali alla gola”.
Nella città di Salemi, invece, nel 1542 San Biagio salvò la popolazione da una grave carestia, causata da un’invasione di cavallette che distrusse i raccolti nelle campagne. E’ un Santo conosciuto e venerato tanto in Occidente, quanto in Oriente e il suo culto è molto diffuso sia nella Chiesa Cattolica che in quella Ortodossa.
La morte
Catturato dai Romani, dopo vari giorni di carcere, il prefetto Agricolao cerca di convincerlo a fare sacrifici agli dèi pagani, ma Biagio rifiuta. Fu picchiato, torturato e scorticato vivo con dei pettini di ferro, quelli che venivano usati per cardare la lana ed infine decapitato.
Il suo corpo viene sepolto nella cattedrale di Sebaste. Nel 723 parte delle reliquie partirono per Roma. Il viaggio fu interrotto a Maratea da una tempesta e le reliquie vennero deposte in una chiesa che poi diventò l’attuale Basilica.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
La vita di Santa Maria di Sant’Ignazio (Claudina Thevenet)
Nasce a Lione il 30 marzo 1774: sino ai 15 anni Claudina Thevenet studia nell’Abbazia di Saint-Pierre-les-Nonnais. Un’adolescenza trascorsa nel periodo del terrore della Rivoluzione francese che le costa la perdita di due fratelli. Lei assiste all’esecuzione ma, sull’esempio dei due uomini che perdonano gli aguzzini, decide di operare per il bene dei poveri e degli orfani.
Nel 1816 collabora alla creazione dell’Istituto della Pia unione del Sacro Cuore di Gesù. Nel 1818 fonda la Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, dedita all’educazione delle ragazze. Nella zona di Lione apre un educandato per giovani di buona famiglia e per orfanelle.
Nel 1835 la sua salute peggiora ma Claudina non rinuncia agli impegni. Due anni più tardi, il 3 febbraio, muore a Lione.
Madre Maria Teresa di Sant’Ignazio (nome che prese nella sua professione religiosa) è stata beatificata da Giovanni Paolo II il 4 ottobre 1981 e canonizzata il 21 marzo 1993.
Oggi si festeggiano anche:
Santa Maria di Sant’Ignazio (Claudina Thevenet)
Beata Maria Anna River