Ambulanti: sciopero sospeso in attesa di una risposta
Giancale: "Vediamo le soluzioni. Poi decideremo cosa fare"
ACQUI TERME – Venerdì scorso hanno incrociato le braccia davanti Palazzo Levi ed anche ieri era prevista un’analoga manifestazione, ma ad limen è arrivata la notizia di un possibile passo indietro dell’amministrazione Lucchini sulla tanto vituperata decisione di spostare i banchi di undici ambulanti in via Ferraris. «Pare che stiano valutando soluzioni alternative – ci ha spiegato Davide Giancale – Vediamo cosa succede. Se risponderanno negativamente alle nostre proposte, torneremo a manifestare».
Il Comune, per sistemare la Fontana delle Ninfee di piazza Italia, ha deciso di spostare i banchi della piazza e di corso Bagni in via Ferraris già tristemente nota, ai tempi iniziali della pandemia, per la penuria di acquirenti. «Undici famiglie condannate alla fame – commenta Michele Lauria, frequentatore del mercato acquese dagli anni 70 – Via Ferraris è troppo lontana dal centro. Abbiamo proposto corso Dante, lato parco; ci hanno detto ‘no’ per motivi di viabilità. Ed il Villaggio di Babbo Natale che ha chiuso la strada per più di un mese per pista di pattinaggio, casette e pagode? Noi lo occuperemmo solo per poche ore la settimana. E poi prima ci hanno detto che ci avrebbero spostato il al 28 febbraio; poi, avvisandoci pochi giorni prima, hanno anticipato di un mese».