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Vittoria per le associazioni dei pendolari, tra cui l'Apn di Novi Ligure
NOVI LIGURE — Anche le associazioni dei pendolari potranno dire la loro in merito al nuovo contratto di servizio per il trasporto ferroviario, che sarà sottoscritto tra la Regione Piemonte e il futuro gestore. Lo ha detto l’assessore regionale Marco Gabusi, rispondendo a un ordine del giorno presentato dal consigliere Sean Sacco (Movimento 5 Stelle). È stato così premiato l’impegno dei comitati dei pendolari, tra cui l’Apn di Novi Ligure.
«Nonostante la sospensione fino al 2022 a causa del coronavirus – ha detto Sacco – risulta necessario avviare al più presto le gare sul servizio di trasporto e quindi interpellare e dare seguito alle richieste pervenute dalle associazioni pendolari».
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Il documento presentato «impegna il Consiglio regionale e l’assessore competente a coinvolgere, in tutte le fasi di elaborazione, sviluppo, presentazione e approvazione dei nuovi contratti di servizio di trasporto pubblico locale ferroviario e su gomma, i rappresentanti delle associazioni e dei comitati di pendolari e utenti della regione, al fine di raccoglierne le istanze e sviluppare la stesura dei testi dei contratti di servizio coerenti con le necessità della domanda di trasporto».
Per Sacco, è necessario rispondere alle richieste dei pendolari, in particolare su «cadenzamento orario in quelle tratte in cui ancora non è presente», «riattivazione progressiva delle linee ferroviarie sospese», «intervenire con investimenti consistenti sul trasporto pubblico locale utilizzando al meglio i fondi del Recovery Plan», «sviluppare nel più breve tempo possibile un sistema di bigliettazione unica a livello regionale».
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La Regione, per bocca di Gabusi, ha accolto l’ordine del giorno, anche perché «la legge regionale prevede, prima dell’approvazione dei contratti di servizio, la consultazione e la raccolta di pareri di associazioni di consumatori, associazioni sindacali e datoriali e delle associazioni dei disabili».
Il vero e proprio contratto di servizio tra Trenitalia e Regione è scaduto nel 2017. Fino al 2020 è stato in vigore un “contratto ponte” di durata triennale, ulteriormente prorogato a causa della pandemia.
«Grazie alla caparbietà dei comitati di pendolari del Piemonte, ma anche grazie all’appoggio dei consiglieri regionali di opposizione, le nostre istanze esposte durante le audizioni in commissione Trasporti sono state accolte», ha detto Andrea Pernigotti, presidente dell’Apn, l’associazione dei pendolari di Novi Ligure. «Il consiglio regionale ha interrogato la giunta e l’assessorato di competenza ha dato parere positivo. Finalmente una delegazione di associazioni e comitati potrà partecipare ai tavoli tecnici durante i quali verrà preparato il contratto di servizio del trasporto ferroviario regionale».
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