Il Leardi apre le porte al nuovo corso quadriennale di Turismo
La notizia dell'approvazione del progetto è di pochi giorni fa. Sarà equivalente al percorso tradizionale
L'intervista alla preside Nicoletta Berrone
CASALE – È di pochi giorni fa la notizia che da settembre il Leardi sperimenterà il corso ‘Turismo’ in modalità quadriennale, con un titolo e un monte ore esattamente equivalente a quello tradizionale.
Per capirne di più abbiamo interpellato la preside dell’istituzione scolastica casalese, Nicoletta Berrone.
Il Leardi apre le porte al nuovo corso quadriennale di Turismo
La notizia dell'approvazione del progetto è di pochi giorni fa. Sarà equivalente al percorso tradizionale
Che significato assume questa sperimentazione per il Leardi?
La sperimentazione recentemente autorizzata al Leardi, che vedrà la realizzazione di un percorso tecnico “Turismo” in quattro anni, attesta l’ininterrotta volontà dell’Istituto, anche in questi tempi di emergenza sanitaria, di migliorare e di rinnovare la propria didattica, per offrire ai futuri studenti qualità nell’insegnamento attraverso strategie innovative. Il quadriennale pertanto non solo garantirà la possibilità di acquisire il diploma con un anno di anticipo rispetto al percorso tradizionale, ma si tratterà di un progetto articolato, in cui ci saranno adattamenti nelle modalità e nei tempi di erogazione, nonché nuove progettualità in sinergia con il territorio e in una prospettiva europea.
Per la sua realizzazione, sarà rinsaldata la collaborazione con quella rete di attori del territorio (aziende, enti locali, operatori turistici e strutture ricettive del settore dell’hospitality) che già da anni collabora con l’Istituto in iniziative, progetti ed esperienze di stage per i nostri alunni: l’Istituto “Leardi” collabora da tempo con le università per la promozione del turismo ed affronta percorsi tematici per affinare le competenze dei propri alunni (progetto Guide Sacri Monte Crea, Giornate Fai di Primavera, la collaborazione con il master di turismo dell’UPO di Alessandria per valorizzare il turismo incoming cinese, la collaborazione con enti esterni di promozione del territorio, rilievi e mappatura del territorio Patrimonio Unesco).
Parallelamente, saranno avviate attività di stage all’estero grazie alla partecipazione ai progetti europei Erasmus+, grazie ai quali gli studenti potranno migliorare le proprie competenze professionali e comunicative in lingua straniera attraverso la frequenza di percorsi formativi e linguistici nei Paesi europei.
Condivido le parole pronunciate pochi giorni fa dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: «Le sperimentazioni didattiche diventino patrimonio di tutti».
Perché si dovrebbe scegliere questo tipo di corso turistico? A chi è indicato il percorso ‘più breve’, a che esigenze risponde?
Per l’Istituto è stata una scelta coraggiosa e di ampio respiro. Siamo consapevoli del fatto che parlare in questi momenti di turismo possa risultare poco efficace. Eppure crediamo nelle risorse interne e nelle potenzialità di un territorio quale il Monferrato, riconosciuto Patrimonio dell’umanità Unesco, verso una crescita dell’economia “green”, già avviata. Sappiamo dalle indagini e dalle previsioni economiche che il turismo avrà una netta ripresa, non appena si attenueranno le restrizioni dovute alla pandemia: quando i primi alunni del corso quadriennale saranno diplomati, le competenze professionali dei nostri studenti saranno preziose per permettere ai diversi attori di realizzare importanti progetti di accoglienza turistica.
Per quanto riguarda le caratteristiche del corso, sarà allineato agli standard europei e permetterà il conseguimento del diploma in 4 anni; l’organizzazione delle lezioni è previsto in orario mattutino con un rientro pomeridiano per un totale di 40 ore settimanali. Non si prevede di variare il calendario scolastico, che rimarrà omogeneo rispetto a quello degli altri corsi dell’Istituto, mentre saranno presenti specificità nel curricolo scolastico. Elemento fondamentale saranno le nuove tecnologie abbinate alla didattica, con docenti opportunamente formati, attività di approfondimento nei laboratori innovativi anche fuori aula, laboratori linguistici e all’estero.
Il corso è indicato a chi ricerca nuove strategie didattiche, come attività laboratoriali, che sfrutteranno l’apprendimento collaborativo per un’acquisizione più solida dei contenuti, anche in ottica interdisciplinare. Grande importanza verrà riservata alle competenze comunicative: si approfondiranno con la metodologia del Debate, con il potenziamento del CLIL (insegnamento di disciplina non linguistica in lingua straniera), nonché si incentiverà l’acquisizione delle certificazioni linguistiche di inglese, francese e spagnolo. Verranno consolidate le discipline STEM, con l’attivazione di moduli legati alla transizione digitale ed allo sviluppo sostenibile per la creazione di competenze in cui la sostenibilità diventi patrimonio dello studente e del cittadino.
La possibilità di frequentare è offerta a tutti gli studenti, sicuramente occorre avere passione per le lingue ed adeguata attitudine allo studio, ma le modalità innovative hanno lo scopo di avvicinare tutti al percorso sperimentale.
Ci sono da tempo feedback per il corso turistico in generale, quali sono gli sbocchi verso i quali approdano gli studenti diplomati al Leardi? Proseguono gli studi o mediamente cercano lavoro?
La formazione degli studenti del corso Turismo ha permesso loro di affrontare con sicurezza l’ingresso nel mondo del lavoro e il proseguimento degli studi presso atenei italiani e internazionali, nonché nei nuovi corsi ITS (Istituti Tecnici Superiori) che garantiscono un più sicuro accesso alle professioni dell’accoglienza turistica e dell’ospitalità.
Particolarmente positive sono state le esperienze di stage svolte negli anni nei villaggi turistici, grazie alla valida collaborazione con l’agenzia di animazione turistica Samarcanda, nonché nelle agenzie turistiche di viaggi del territorio, negli hotel e in altre strutture ricettive del Monferrato.
Per coloro che hanno inteso proseguire i propri studi all’università, le facoltà maggiormente frequentate sono state quelle legate al turismo, alle lingue straniere all’ economia. Gli studenti hanno affrontato tali percorsi con successo, raggiungendo i propri obiettivi anche grazie al proprio bagaglio di conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi superiori.