Casale: commando rapina la Credem
Sul posto i Carabinieri. I banditi fuggono dal retro, ricerche in atto
Intervento della Federazione Autonoma Bancari Italiani dopo i fatti di venerdì a Casale
CASALE – A pochi giorni dalla rapina alla Credem di Casale, interviene la Federazione Autonoma Bancari Italiani, la Fabi, con una nota.
Il coordinamento di Alessandria denuncia: «Occorre aumentare significativamente il controllo e la vigilanza di tutti gli sportelli bancari sull’intero territorio provinciale. Sia attuato un piano volto a rafforzare la sicurezza delle filiali per proteggere le lavoratrici e i lavoratori delle banche oltreché della clientela».
Casale: commando rapina la Credem
Sul posto i Carabinieri. I banditi fuggono dal retro, ricerche in atto
Si invitano anche gli istituti di credito ad atteggiamenti virtuosi: «Le banche non investano in tecnologie solo per aumentare il proprio business ma lo facciano anche al fine di prevenire eventi criminosi come le rapine. I lavoratori e le lavoratrici di banca vogliono più sicurezza sul posto di lavoro. Il giorno 21 gennaio 2022 è stata perpetrata una inquietante rapina presso l’agenzia Credem di Casale Monferrato. Fortunatamente, e non certo grazie ai carenti sistemi di prevenzione antirapina, si è evitato il peggio. Il risultato sarà comunque un danno alla salute di chi ha vissuto questa tremenda esperienza, come ansia, perdita di sonno, senso di imminente pericolo».
Prosegue la nota di Fabi: «Se da un lato mediamente è diminuito il valore medio del bottino delle rapine in banca, dall’altro lato gli istituti di credito sembrano ormai dei supermercati senza guardia giurata e spesso senza sistemi di metal detector. I bancari non sono operatori della sicurezza e pur nella logica di contribuire al buon funzionamento dei sistemi deterrenti adottati dalle aziende, non possono sostituirsi né alle forze dell’ordine né alla vigilanza privata. Rapine e assalti ai bancomat sono nuovamente un fenomeno preoccupante nel nostro territorio pertanto sentiamo l’esigenza imprescindibile che sia tutelata l’integrità psico-fisica dei dipendenti e dei clienti vista la crescita dei fenomeni criminosi».