Aereo di Natale Palli: terminati i primi urgenti interventi
Manca però la fase fondamentale di restauro per il ritorno a Casale
TRENTO – Sono terminati pochi giorni fa gli interventi più urgenti di alcune parti dell’aereo Ansaldo A.1. Balilla appartenuto a Natale Palli, donato nel 1922 dalla famiglia al Comune di Casale Monferrato, e oggi conservato nel museo ‘Gianni Caproni’ di Trento.
I preziosi lavori hanno permesso il consolidamento di alcuni punti degli intelaggi dell’ala superiore e del timone di coda in avanzato stato di degrado e a rischio conservazione: «Sotto la sorveglianza della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia Autonoma di Trento – ha spiegato il sindaco Federico Riboldi – abbiamo incaricato un restauratore qualificato affinché intervenisse prontamente per bloccare il degrado fisico dei punti particolarmente ammalorati e a rischio di perdita».
Nella relazione finale, per quanto riguarda il timone, si legge: «Come primo intervento sono stati eseguiti test preventivi di pulitura, volti alla rimozione dei depositi superficiali, quali, particellato superficiale, sostanze oleose da fumo e stratificazione di polveri, esclusivamente circoscritti alle zone da bloccare». Si è quindi passati a creare varie fasce adesive, poste nel verso della seta, saldate nella parte sana delle lacerazioni.
La stessa metodologia di intervento è stata poi applicata anche all’ala, dove inoltre «è stato ideato l’impiego di lastre in cartoncino non acido dai vari spessori, predisposti in precedenza secondo le misure e le forme delle lacune, inserite all’interno dai pertugi che ne consentivano l’ingresso».
Il prossimo passo sarà quello di mettere in opera analoghi interventi di messa in sicurezza e conservazione agli intelaggi delle semi-ali inferiori, condizione indispensabile per poter dare avvio agli attesi lavori di restauro della fusoliera (in particolare, delle decorazioni pittoriche) e delle varie componenti metalliche, affinché si possa finalmente giungere al ritorno a Casale del velivolo. Lo stato conservativo attuale, infatti, non ne permette al momento lo spostamento, così come previsto dal Codice dei beni culturali.
Per reperire i fondi necessari a coprire le spese del primo lotto dei lavori di restauro del Balilla, pari a circa 390 mila euro, il Comune di Casale ha avviato una raccolta fondi sul portale Art bonus, misura che offre ai donatori la possibilità di usufruire di un credito d’imposta del 65% per le erogazioni liberali in denaro per lavori di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici.
In prima fila, insieme al Comune, per la campagna di raccolta fondi c’è l’associazione Arma Aeronautica di Casale: «Con la collaborazione dell’Unità di missione strategica per la tutela e la promozione dei beni e delle attività culturali della Provincia autonoma di Trento – hanno spiegato il presidente Flavio D’Andria e il vicepresidente Attilio Ricaldone – avvieremo una serie di incontri e di iniziative volte a illustrare il progetto di restauro e l’importanza storico artistica del velivolo, per sensibilizzare imprese, associazioni, circoli, scuole, fondazioni e semplici cittadini affinché l’Art Bonus sia un incentivo a donare i fondi necessari a restituire alla città un così importante cimelio che ha richiamato l’attenzione di diversi esperti mondiali nella conservazione di beni storico-aeronautici».
Per avere tutte le informazioni necessarie sul velivolo e per fare una donazione è possibile visitare la pagina dedicata del sito di Casale.