Il Santo di oggi, 22 gennaio è San Vincenzo di Saragozza
Oggi, 22 gennaio, la Chiesa celebra anche San Gaudenzio di Novara e Beata Laura Vicuña
I santi di oggi, 22 gennaio sono San Vincenzo di Saragozza, San Gaudenzio di Novara e Beata Laura Vicuña.
San Vincenzo di Saragozza
La vita
Il vescovo di Saragozza sceglie San Vincenzo come stretto collaboratore per la sua onestà, rettitudine e cultura e lo ordina immediatamente diacono. Lo incarica di predicare un sua vece (il vescovo era balbuziente). E’ uno dei santi più venerati in Spagna addirittura il martire spagnolo più famoso.
La morte
Durante le persecuzioni di Diocleziano, il governatore fece arrestare sia il vescovo sia Vincenzo. Vincenzo viene interrogato e risulta così abile nelle risposte che il governatore si irrita ancora di più, sottoponendolo ad atroci torture per farlo abiurare, ma il diacono resiste coraggiosamente. Viene rinchiuso in prigione e cosparso di cocci ma lui non emette nessun gemito, ma continua a lodare il Signore con canti e inni di ringraziamento. Il governatore Daciano pur di non dargli la soddisfazione di morire durante il martirio decide di farlo deporre in un comodo letto ma proprio in quel momento Vincenzo muore. Il suo corpo viene gettato in pasto ai cani e un misterioso corvo lo salva da tale scempio. Il corpo viene riposto in un involucro, legato a un masso e gettato nel fiume, ma nonostante ciò la salma galleggiava. I cristiani la recuperarono e venerarono in una basilica a lui dedicata.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
San Gaudenzio di Novara
E’ il rampollo di una nobile famiglia pagana ma si converte al cristianesimo a Vercelli sotto la guida di sant’Eusebio e nella stessa città viene ordinato sacerdote. Passa la sua vita in giro per l’Italia a predicare il Vangelo e, mentre si trova a Milano, stringe una forte amicizia con Martino, il futuro vescovo si Tours.
Viene consacrato vescovo di Novara nel 398 ed esercita la sua missione episcopale per circa vent’anni. Fa edificare una basilica in onore di san Lorenzo e chiede di esservi seppellito alla sua morte.
Beata Laura Vicuña
Vergine
Nacque a Santiago del Cile nel 1891. Rimasta orfana di padre all’età di due anni, si trasferì con la mamma in Argentina, dove frequentava il collegio delle Suore Salesiane.
Morì giovanissima il 22 gennaio 1904, dopo essere diventata la bambina più generosa e simpatica di tutta la scuola. Simpatica ma anche energica quanto bastò per fronteggiare con coraggio le insidie violente che un maniaco le tendeva. La sua figura impressiona per la straordinaria determinazione che questa bambina sapeva esprimere, pronunziando con fermezza il suo proposito: “La morte ma non peccati”.
Laura fu beatificata da Giovanni Paolo II il 3 settembre 1988. La sua salma è venerata nella cappella delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Bahía Blanca, in Argentina.