Il Santo di oggi, 18 gennaio, è Santa Margherita d’Ungheria
Oggi, 18 gennaio, la Chiesa celebra anche Santa Prisca
I santo di oggi, 18 gennaio, sono Santa Margherita d’Ungheria, Santa Prisca e Beata Maria Teresa Fasce.
Santa Margherita d’Ungheria
Religiosa domenicana
La vita della Santa
Figlia del re d’Ungheria Bèla IV, venne educata presso il monastero domenicano di Veszprém, nel quale entrò all’età di quattro anni (1246).
Sei anni più tardi fu trasferita al monastero della Madonna fondato dai suoi genitori nell’Isola delle Lepri. Lì prese i voti solenni a diciotto anni (1260), abbracciò la vita religiosa e divenne monaca domenicana.
Aveva uno smisurato amore per la povertà, il quale unito alla sua vita ascetica la portò ad elevarsi in un grado di vicinanza a Dio da meritare il dono delle visioni. Si dice che nel 1269, mentre sta pregando vicino a una consorella defunta profetizzò che la prossima a morire sarebbe stata proprio lei.
Il 18 gennaio 1270, morì giovanissima, 29 anni, nel suo convento dell’Isola delle Lepri, presso Budapest, la sua tomba divenne meta di pellegrinaggi, mentre avveniva uno dei miracoli attribuitegli.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
Santa Prisca
Vergine e martire
Subì il martirio sotto Claudio II, nel III secolo, venne sepolta sulla Via Ostiense e traslata sull’Aventino. E’ probabile che sia stata la fondatrice di un’antica chiesa sull’Aventino. Tutto ciò che si racconta su di lei, sono leggende, e le informazioni che si hanno sono contraddittorio e ci rimandano a tre persone diverse.
Etimologia: Prisca = primitiva, di un’altra età, dal latino.
Beata Maria Teresa Fasce
Maria Teresa Fasce, nata a Torriglia (GE) il 27 dicembre 1881, è stata una religiosa italiana, monaca agostiniana e badessa del monastero di Cascia. È stata beatificata da papa Giovanni Paolo II nel 1997.
Maria Teresa nacque in una famiglia borghese molto religiosa. Fin da piccola, sentì la chiamata a consacrare la sua vita a Dio. Nonostante la contrarietà dei familiari, nel 1906 entrò nel monastero agostiniano di Santa Rita a Cascia, prendendo il nome di suor Teresa Eletta.
Nel monastero, Maria Teresa si distinse per la sua profonda spiritualità, la sua carità verso il prossimo e la sua lungimiranza. Fu maestra di novizie, priora e, infine, badessa dal 1920 fino alla sua morte, avvenuta il 18 gennaio 1947.
Durante il suo mandato di badessa, suor Teresa Eletta si dedicò con grande impegno alla cura delle consorelle, alla promozione della spiritualità agostiniana e alla diffusione della devozione a santa Rita. Fu anche una grande operatrice di carità, prodigandosi per aiutare i bisognosi e i pellegrini che si recavano a Cascia.
Suor Teresa Eletta è un esempio di vita consacrata vissuta con amore e dedizione. È venerata come beata dalla Chiesa cattolica.
Alcuni dei suoi tratti caratteristici
- Spiritualità profonda: suor Teresa Eletta era una donna di grande fede e spiritualità. Trascorreva molte ore in preghiera e meditazione, e si dedicava con amore alla cura della vita spirituale delle consorelle.
- Carità verso il prossimo: suor Teresa Eletta era una donna di grande carità. Si prodigava per aiutare i bisognosi e i pellegrini che si recavano a Cascia.
- Lungimiranza: suor Teresa Eletta era una donna lungimirante. Si dedicò con impegno alla promozione della spiritualità agostiniana e alla diffusione della devozione a santa Rita.
Il suo messaggio
Il messaggio di suor Teresa Eletta è un messaggio di amore a Dio e al prossimo. È un invito a vivere la vita consacrata con gioia e dedizione, e a dedicarsi con amore ai bisognosi.
Le sue parole sono ancora oggi attuali e possono essere di ispirazione per tutti coloro che cercano una vita piena di significato.