Controllo del vicinato anche in zona Madonnina e strada Maggiora?
Rolando: "Sono stati i residenti di queste zone a chiederci di avviare il progetto"
ACQUI TERME – Cittadini che fanno rete per la sicurezza del quartiere o del paese in cui abitano in un mutuo scambio di attenzioni e premure: è questo il senso dei progetti di Controllo di Vicinato, che negli ultimi stanno prendendo sempre più piede nelle città e nei paesi della provincia. L’obiettivo non è (e mai deve essere) quello di emulare o scavalcare le attività delle forze dell’ordine, il solo scopo è (e deve rimanere) segnalare eventuali movimenti sospetti o eventuali tentativi di raggiro ai tutori delle legge. Nel territorio comunale acquese esempi di questo genere sono già presenti nelle frazioni di Lussito, Moirano e Ovrano.
Con l’apporto tecnico della Questura e dei Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nel 2021 il Comune di Acqui Terme ha infatti firmato una convenzione con la Prefettura di Alessandria per dare il via al progetto. Ora, però, il Controllo del Vicinato arriva anche nella zona residenziale della Madonnina e di strada Maggiora.
“Abbiamo già fatto un primo incontro per l’area che ruota intorno alla Madonnina e a strada Maggiora – spiega l’assessore Giovanni Rolando – e questo mese ne faremo un secondo. Sono stati proprio i residenti di queste zone a chiederci di avviare il progetto: li rivedremo ora insieme ai Carabinieri per l’avvio dell’iniziativa”.