Critiche dalla minoranza: dubbi sul bilancio del Comune
Le osservazioni dell'opposizione rivaltese su mensa scolastica e casse comunali
RIVALTA BORMIDA – La minoranza di Rivalta Bormida fa il punto su alcune questioni lasciate pendenti dall’anno da poco concluso: “II 2021 è stato un anno di intensa attività per il nostro piccolo gruppo consiliare – affermano – Sicuramente la parte del leone l’ha fatta la nota vicenda della raccolta firme sul destino della casa di riposo, ma la nostra attività non si è limitata solo a questo; abbiamo presentato all’amministrazione 10 interpellanze su vari fatti che hanno interessato la nostra comunità, dai lavori nel cimitero, alla richiesta di documentazione inerente la situazione contabile del comune, ai carteggi tra il comune e la corte dei conti e da ultimo sulla futura gestione della mensa scolastica”.
Mensa: pasti da cucina esterna
Silvana Fornataro, Luisa Testa e Nicoletta Gualco riferiscono di aver appreso “vox populi” che “dal 10 di gennaio di quest’anno i pasti che saranno serviti agli alunni che frequentano la mensa delle nostre scuole non saranno più confezionati in loco presso il centro di cottura di Rivalta, ma dovrebbero arrivare da una cucina esterna a cui l’amministrazione avrebbe affidato la gestione delle mense scolastiche. Al momento non sappiamo nulla più. La cosa ci ha stupito essendo stato il nostro centro di cottura completamente rinnovato ed ampliato di recente, e con un notevole esborso da parte del comune. Non essendo stato possibile reperire documentazione ufficiale, abbiamo presentato un’interrogazione all’amministrazione in cui chiediamo spiegazioni in merito”.
Bilancio. A fine anno l’esame del bilancio di previsione per gli anni 2022 – 2024. “Durante il Consiglio comunale abbiamo fatto notare all’amministrazione la situazione di difficoltà in cui versa il bilancio comunale, a cominciare dalla mole dei residui attivi in continua crescita, la forte diminuzione delle entrate nei prossimi anni, la necessità di accantonamenti altissimi. Di conseguenza non potevamo che esprimere voto contrario – evidenziano – D’altronde che i conti del comune siano “traballanti” non siamo solo noi ad affermarlo; ma addirittura la Corte dei Conti del Piemonte, attraverso una sua sentenza (la n. 129 del 04 novembre 2020) ha di fatto bocciato il conto consuntivo del 2018, ha disposto nei confronti dell’amministrazione comunale “la riapprovazione, del prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione per l’esercizio 2019” e tutta una serie di altre prescrizioni. Mai nella storia del nostro comune la Corte dei Conti aveva mosso tali e tanti rilievi riguardo la gestione e la tenuta dei conti dell’ente”.