Piazza Garibaldi, si apre il cantiere: lavori fino a marzo
Al via l'intervento di restyling
Proroga concessa dopo l'incontro tra tecnici del comune e dell'impresa
OVADA – Una proroga di venti giorni. Slitta dal 17 febbraio al 17 marzo (salvo impedimenti legittimi dovuti in particolare alle condizioni del meteo) la data di consegna della nuova piazza Garibaldi. La decisione è stata adottata al termine del vertice, convocato con una certa urgenza, dall’Ufficio Tecnico di Palazzo Delfino con rappresentanti di Toro Holding, il soggetto giuridico che controlla la Ma. Mi. di Lainate, la ditta incaricata del lavori. All’ordine del giorno il ritardo evidente del cantiere, i ritmi blandi con i quali si è lavorato dal momento dell’apertura. Una situazione giudicata insostenibile dai tecnici comunali in ragione dell’importanza che il restyling da 400 mila euro per riqualificare il centro storico della città. Motivazioni tecniche, hanno ribattuto, i tecnici dell’impresa.
Piazza Garibaldi, si apre il cantiere: lavori fino a marzo
Al via l'intervento di restyling
Da quanto si apprende da fonti vicine al Comune, è stato richiesto un cronoprogramma dettagliato delle operazioni che saranno effettuate da oggi in poi. L’impresa si è giustificata parlando delle difficili condizione di lavoro dovute al freddo e al gelo e al frequente ritrovamento di ossa sotto al sedime che hanno rallentato le operazioni. Questo secondo aspetto era già emerso qualche anno fa ed è legato, con ogni probabilità alla presenza nei tempi passati di un campo di sepoltura. Problemi che avrebbero ritardato le operazioni, costretto gli addetti a procedere con i piedi di piombo. D’altronde, fin dall’apertura del cantiere, le operazioni sono avanzate con una certa lentezza.
Il cantiere di piazza Garibaldi è stato l’argomento di discussione di tutto il 2021. Prima il tentativo del comune di rinviare per non incidere troppo sulla vita degli operatori dell’area. Poi la mancanza di materiali e la decisione di rinunciare alla sienite prevista in più punti. L’intervento è così slittato all’autunno, periodo non certo più propizio per questo tipo di cantieri. A protestare sono proprio gli operatori dell’area “imprigionati” dal perimetro del cantiere. E dire che il restyling era il più atteso. Da anni la piazza attende di essere recuperata. L’intervento è stato reso possibile anche dal finanziamento della Regione Piemonte nell’ambito del bando per il recupero delle aree mercatali.