Museo del Ciclismo, la bici di Franchino accanto al carretto del Giule
La proposta lanciata sui social network è stata accolta dalla famiglia e dalla direzione del Museo dei Campionissimi
«Un simbolo per generazioni di lavoratori che hanno reso un contributo fondamentale alla ricostruzione della città dopo la guerra»
NOVI LIGURE — Il sindaco Gian Paolo Cabella ha detto sì: la bicicletta di Francesco Paolo Magrini, meglio noto ai novesi come Franchino, sarà ospitata al Museo dei Campionissimi. Lo ha deciso la giunta comunale, durante la riunione di ieri.
«La scomparsa di Franchino ci ha toccato tutti, profondamente. Una persona tanto amata a Novi, che vogliamo omaggiare esponendo la sua bicicletta al Museo dei Campionissimi, perché è un simbolo per generazioni di lavoratori arrivati a Novi nel secondo dopoguerra, soprattutto dal Meridione, che hanno reso un contributo fondamentale alla ricostruzione della città e alla crescita della comunità novese», ha detto il sindaco. Francesco Magrini era originario di Melfi, in provincia di Potenza.
Museo del Ciclismo, la bici di Franchino accanto al carretto del Giule
La proposta lanciata sui social network è stata accolta dalla famiglia e dalla direzione del Museo dei Campionissimi
«Una proposta arrivata da molti cittadini attraverso il gruppo Facebook “Novi Ligure Notizie e non solo”, che ha incontrato il favore della nostra amministrazione. Collocheremo il mezzo al piano terra del museo, accanto alla celebre “bicicletta degli antichi mestieri” del Giule, in uno spazio appositamente dedicato alla città, denominato “Angolo dei novesi”», ha spiegato Cabella.
«Vogliamo che il nostro museo racconti storie, sia quelle dei grandi sportivi che dei comuni cittadini, capaci di elevare un gesto umano, regalandoci insegnamenti o emozioni, nel segno della cittadinanza, dell’appartenenza e del bene comune. Ed era proprio quello che Franchino ha saputo fare», concludono il sindaco Cabella e l’assessore allo Sport Andrea Sisti.
Addio a Franchino, il pizzaiolo amante degli animali
È morto nella sua abitazione di Novi Ligure. Lo si vedeva quotidianamente in sella alla sua inseparabile bici
Nei giorni scorsi, contro l’esposizione della bici del pizzaiolo scomparso a dicembre a 61 anni, si erano espressi il consigliere comunale Marco Bertoli e l’ex primo cittadino Rocchino Muliere. Su Facebook è stato anche lanciato un sondaggio, che ha ha riscosso 700 voti a favore della proposta e solo una cinquantina di contrari.