“Ripartire? In queste condizioni è complicato”
Contagi, regole e nuove date: parlano gli allenatori
Dalla teoria alla pratica il passo è…decisamente lungo. Il mondo del calcio dilettantistico si interroga sulle effettive possibilità di ripresa, tra contagi da record, regole e nuove date: domenica si dovrebbe giocare Castellazzo-Rivoli, recupero valido per il campionato di Eccellenza, mentre mercoledì 19 in serie D sono in calendario Imperia-Casale e Gozzano-Hsl Derthona.
Allo stato attuale, però, il condizionale è d’obbligo – alla luce di una situazione in continua evoluzione – e le cose non migliorano di certo man mano che si scende con le altre categorie. “Allenarsi in queste condizioni è complicato – spiega Marco Usai, tecnico dell’Asca – siamo in pochi, ma non possiamo permetterci di fermarci. In questi giorni sto recuperando molti giocatori che nelle settimane precedenti avevano fatto i conti con il virus, però servirà tempo. Per fortuna è stata accorciata la procedura di reinserimento, ma ammetto che per un allenatore non sia semplice fare i conti con tutte queste problematiche”.
“Noi dovremmo giocare un recupero domenica 23 – chiarisce Stefano Raimondi, mister dell’Ovada – ma nelle feste non abbiamo praticamente lavorato. Ora in molti si stanno negativizzando, ma allo stato attuale mi sembra molto difficile programmare allenamenti e soprattutto partite. Confido nel buon senso di chi è chiamato a prendere decisioni”.
“Tra condizioni climatiche e problemi legati all’emergenza sanitaria – osserva Maurizio Vennarucci, allenatore dell’Arquatese – la strada è tutta in salita e l’incertezza, anche relativa alle date, che a mio avviso sono solo teoriche, di certo non aiuta. In ogni caso bisogna proseguire con il lavoro per farsi trovare pronti, è una fase molto delicata, ma è necessario fare di necessità virtù”.