“Le mie battute per farvi ridere”
Giovedì, Uccio De Santis all'Alessandrino: dalla Puglia con humor
ALESSANDRIA – Giovedì 13 gennaio, alle 21, al Teatro Alessandrino di via Verdi, ad Alessandria, si alzerà il sipario su Uccio De Santis, cabarettista-barzellettiere pugliese d’origine e reso popolare dai social che hanno “amplificato” le sue performance molto conosciute dal pubblico di Tele Norba (biglietti in vendita al sito www.ticketone.it).
De Santis, finalmente ci siamo.
Già, prima il mio incidente stradale, poi il Covid. Adesso si torna in scena, anche se il momento è ancora difficile. Il pubblico ha la mascherina, è difficile l’interazione, anche se ormai mi sono abituato. L’importante è che la gente non rinunci a uscire di casa e non perda il piacere di andare a teatro.
Perché lei sta avendo grande successo?
Perché c’è voglia di ridere e piacciono le mie pillole di pochi secondi, che poi sono barzellette sceneggiate.
I social sono stati decisivi per la sua popolarità.
Indubbiamente, ma siamo stati bravi, io e il mio staff, a creare video diventati virabili. Di fatto si è attinto da quello che si è sempre proposto a Tele Norba, un’emittente che mi ha fatto conoscere dalle mie parti, a cominciare dalla Puglia.
Puglia che è la nuova patria dei comici.
C’è stata l’epoca dei comici toscani, di quelli napoletani e ora tocca a noi pugliesi. Naturalmente penso soprattutto a Checco Zalone e a Pio e Amedeo. Ma la Puglia sta diventando interessante come set per film e fiction. D’altronde da noi c’è un bel clima e si mangia pure bene.
Lei ha saputo uscire dai confini territoriali. Come ha fatto?
I nostri video sono studiati. Pensiamo alle location, alla sceneggiatura, ai costumi. È un lavoro meticoloso. Ci sono barzellette, è vero, ma trattate con qualità.
Nel suo spettacolo cosa dobbiamo attenderci?
Il fiore all’occhiello è il momento dell’improvvisazione, quando tiro di mezzo il pubblico. Non posso prevedere cosa succederà. Di certo ci saranno occasioni per ridere di gusto.
Ma non mancheranno i suoi personaggi…
Il prete, il carabiniere, il medico… Loro sono i protagonisti delle barzellette, quindi entrano di diritto nello show. Ma ci saranno anche monologhi dedicati a temi intramontabili, come ad esempio la vita di coppia.
La politica?
Poco o niente. Meglio evitare quei temi che cambiano da un giorno all’altro.