Draghi: “La scuola aperta è la priorità”
Da palazzo Chigi il premier spiega i motivi delle scelte contenute nel decreto di inizio anno
ROMA – “La nostra priorità è che la scuola resti aperta. Non ha senso ricorrere alla didattica a distanza quando tutto il resto è aperto. E oggi, grazie ai vaccini, non ci sono i presupposti per una chiusura generalizzata”. Il premier Mario Draghi è categorico sulla ripresa, in presenza, delle lezioni dopo la pausa natalizia. A supporto della scelta del Governo, contestata da alcune regioni, ci sono i dati: “Solo lo 0,72% del personale docente non è vaccinato. Quindi oltre il 90% è immunizzato”, spiega il ministro Bianchi.
A livello più generale, quasi l’80% della popolazione ha ricevuto almeno due dosi di vaccino, il 40% ha fatto già la terza dose. “Una situazione che ci consente di affrontare la situazione attuale con fiducia e unità”, ha detto Draghi in apertura della conferenza stampa, sottolineando come “i due terzi dei ricoverati nelle terapie intensive sono non vaccinati”. L’obbligo di immunizzazione per gli over 50, è quindi anche una scelta “di protezione” nei loro confronti.