“Comuni Ricicloni”: Legambiente premia i comuni dell’Ovadese
Assegnati i riconoscimenti per i "Comuni Rifiuti Free"
OVADA – Cassinelle, Molare e Mornese. E poi Carpeneto, Rocca Grimalda, Cremolino, Lerma e Montaldo Bormida. C’è una nutrita rappresentanza territoriale fra i 121 centri piemontesi premiati da Legambiente nell’ambito del premio che viene consegnato, alla fine di ogni anno, ai cosiddetti “Comuni Ricicloni“. Il riferimento è, chiaramente, al 2021, con le suddette amministrazioni comunali locali che sono state premiate nell’ambito della quinta edizione dell’Eco Forum – I mercati dell’economia circolare.
«Negli ultimi dodici mesi siamo passati da 97 a 121 “Comuni Rifiuti Free” (ovvero con RD superiore al 65% e rifiuto secco residuo inferiore ai 75 kg/abitante anno, ndr) – hanno spiegato gli organizzatori -. Un segnale importante, una conseguenza naturale: quando si fa una buona raccolta differenziata porta a porta calano anche i rifiuti prodotti. A fare la parte del leone sono la Provincia di Novara con 34 Comuni Rifiuti Free e, sorprendentemente quella di Alessandria, addirittura con 44 amministrazioni virtuose. L’attivazione della raccolta porta a porta è stata la leva essenziale per arrivare a questi risultati. I Comuni Rifiuti Free restano mediamente piccoli: solo Cossato, Bra, Borgomanero e Poirino superano 10mila abitanti».
La crescita di Cassinelle
«Abbiamo sensibilizzato i cittadini – ha spiegato, qualche settimana fa, il sindaco di Cassinelle, Roberto Gallo – abbiamo realizzato gli ecopunti in legno con la chiave per raggiungere anche chi vive nelle vie strette irraggiungibili per i mezzi. Sono fondamentali, dove non li hanno fatti i risultati sono buoni ma in misura minore. Ora dobbiamo sperare che arrivino anche quei benefici in termini di tariffe che erano attesi quando il sistema è stato avviato».
Il pensiero, in tal senso, non può non andare alla battaglia dell’estate 2019, quando era stata praticamente definita l’introduzione di un sistema di cassonetti con il badge. Alla fine le regole di ingaggio sono cambiate: nel concentrico è arrivato il porta a porta. «Era il sistema – conclude il primo cittadino del paese – per assicurare percentuali adeguate».