Tutta la storia della Samp nelle figurine: l’opera di Andrea Massa
Il collezionista e tifoso di Serravalle Scrivia ha realizzato un volume con tutte le figurine della Sampdoria dalla fondazione a oggi
SERRAVALLE SCRIVIA — Lo scambio delle figurine all’uscita della scuola, uno dei grandi riti che accompagna i bambini fin dagli anni Cinquanta. Oggi le figurine hanno perso un po’ di smalto, ma c’è chi ne ha fatto una passione, quasi un mestiere. Come Andrea Massa, 63enne genovese che dal 1988 vive a Serravalle Scrivia e che ha da poco dato alle stampe un libro che riproduce tutte le figurine della Sampdoria. Un modo per raccontare la storia della squadra ligure da una prospettiva diversa, che tiene insieme il rigore della cronaca e l’entusiasmo del tifoso.
“Figurine sampdoriane – La storia delle raccolte calcistiche attraverso le immagini blucerchiate” è il titolo del volume edito da Sportmedia e realizzato – oltre che da Massa – dal collezionista Sergio Benassi e dal giornalista Luca Ghiglione. Il libro contiene immagini molto rare che provengono dalla collezione di Andrea Massa, come quelle celebri della Fidass, la fabbrica di caramelle di Serravalle.
«Nel 1967 mio padre ci aveva portato in villeggiatura ad Arquata, a Rigoroso – ricorda Massa – C’era un negozietto che vendeva di tutto e lì vidi per la prima volta le figurine della Fidass. Negli anni a seguire sono riuscito a procurarmi anche quelle più vecchie, uscite nella stagione 1946-47». Massa la passione per le “figu” l’ha scoperta fin da bambino: «All’uscita di scuola venivano distribuiti gli album delle edizioni Mira, successivamente sono arrivate le figurine Nannina e ancora dopo le Panini». Le autoadesive risalgono a metà degli anni Settanta; prima le figurine venivano incollate con la Coccoina, che esiste ancora oggi.
Andrea Massa è insieme collezionista e tifoso: «Sono nato a Sampierdarena, nel cuore del mondo blucerchiato e all’età di 16 anni ero già abbonato allo stadio. Rigorosamente gradinata sud, che all’epoca era ancora scoperta». Dipendente dell’Italsider di Cornigliano, nel 1985 è approdato allo stabilimento di Novi e successivamente è passato alla Sip-Telecom, dove è rimasto per una trentina d’anni.
«Ora che sono pensionato, ho avuto il tempo per dedicarmi a quest’opera». Il lavoro di Massa, Benassi e Ghiglione punta a essere il più esaustivo possibile e comprende anche quelle figurine che venivano realizzate da aziende che le regalavano insieme ai propri prodotti («Come quelle della Lavazza, negli anni Cinquanta») o che venivano erogate dai distributori automatici insieme ai chewing gum. In 450 pagine c’è tutta la storia della Sampdoria, ma soprattutto lo spaccato di un vero e proprio fenomeno di costume che ha tenuto compagnia a tutti noi.