In lode dei podcast
A casa, comodi e affondati nelle proprie poltrone in pelle a godersi l’impianto hi-fi oppure, con le cuffie, immersi nella storia dei Templari e della vita di Jacques De Molay raccontata da B-History. Mentre si corre sghignazzando o indignandosi con gli episodi della Zanzara oppure guidando e riempiendo alla perfezione il tragitto Alessandria Ovest – tangenziale di Milano con una conferenza di Alessandro Barbero. O infine, in cucina, lavando i piatti e intanto imparando qualcosa in più sulla musica, l’attualità, il fai-da-te per non parlare delle vicende di cronaca nera che possono, a seconda della sensibilità personale, conciliare il sonno o alimentare gli incubi. Ogni momento è buono per godersi i podcast.
Sono oltre 9,3 milioni gli italiani che li ascoltano, ma solo il 2%, come il sottoscritto, lo fa per più di due ore al giorno. Un tempo li ascoltavo per andare a correre, oggi vado a correre per poterli ascoltare ed ancora più, ogni mese che passa me ne accorgo di più, non sostituiscono tanto la radio o i giornali quanto i libri. Di Clubhouse di cui tanto si è parlato hanno il duplice pregio di offrire contenuti meno vacui, ma soprattutto di fruirne con le mani libere e così arricchire ogni minuto della giornata.
Trasmissioni radiofoniche musicali o sportive e talk show dedicati alla cronaca o alla politica si accostano a podcast originali che condividono informazioni ed esperienze legate alla crescita personale, alla scienza, all’arte e alla storia. E se, dopo aver parlato per anni di e-book e audiolibri, una delle frontiere della letteratura fossero proprio i podcast?
Nel frattempo, ecco alcuni suggerimenti per chi ne cura uno e vuole aumentare iscritti e ascoltatori:
- promuoverli all’interno del proprio sito grazie all’integrazione negli articoli e nei contenuti con tag e link adeguati;
- suggerire al termine episodi correlati privilegiando quelli che hanno rendimenti migliori (iscrizioni, download, ascolti, …);
- invitare ospiti e mettere a loro disposizione «soundbites» e citazioni per favorire la loro promozione;
- curare la descrizione dei podcast sulle diverse piattaforme prestando attenzione a come i possibili ascoltatori li cercherebbero;
- distribuirli al meglio anche su YouTube, non dimenticandosi di rendere disponibile la trascrizione.