I 200 anni dei moti del 1821. E del primo Tricolore
Oggi alle 15.30 tributo in Cittadella. Alle 15 il ricordo di Santorre di Santarosa, al mattino live con la Fondazione…
Oggi 7 gennaio ricorre la Festa del Tricolore, ufficialmente nota come Giornata nazionale della bandiera o Giornata Tricolore, istituita il 31 dicembre 1996 con l’intenzione di celebrare il bicentenario della nascita a Reggio Emilia della bandiera italiana, avvenuta ufficialmente il 7 gennaio 1797.
La prima comparsa dei tre colori nazionali avvenne nel 1789 a Genova, circa un mese dopo lo scoppio della Rivoluzione Francese, sulla coccarda italiana, ma solo il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia, per la prima volta, il Tricolore venne adottato ufficialmente da uno Stato italiano sovrano.
Giuseppe Compagnoni, costituzionalista e letterato italiano, fu il primo a suggerire l’utilizzo dei colori rosso, bianco e verde e per questo viene ricordato come il “Padre del Tricolore”: la bandiera fu adottata per la prima volta dalla Repubblica Cispadana (stato napoleonico), che inizialmente presentava i tre colori disposti orizzontalmente con al centro l’emblema della repubblica.
La bandiera divenne a bande verticali e senza stemma quando la Repubblica Cispadana e Transpadana si fusero dando vita alla Repubblica Cisalpina, adottata poi in seguito da altri due stati napoleonici, la Repubblica Italiana e il successivo Regno d’Italia.
Con il termine dell’epoca napoleonica il tricolore divenne simbolo della lotta risorgimentale, di cui si servirono la Cittadella di Alessandria durante i moti del 1820-1821 e la Repubblica Romana nel 1849. Nel 1860 il Tricolore divenne ufficialmente bandiera nazionale nel Regno delle Due Sicilie, ma fu il 17 marzo del 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia, la bandiera diventò l’emblema nazionale dell’Italia unita, sebbene il riconoscimento avvenne poi il 12 giugno del 1946 grazie a un decreto legislativo del Presidente del Consiglio, dove si adottava ufficialmente il Tricolore come bandiera nazionale della neonata Repubblica Italiana.
I 200 anni dei moti del 1821. E del primo Tricolore
Oggi alle 15.30 tributo in Cittadella. Alle 15 il ricordo di Santorre di Santarosa, al mattino live con la Fondazione…
La bandiera italiana fu ideata da due studenti di Bologna, Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni, che tentarono una ribellione nei confronti del potere assolutista che governava la città da quasi 200 anni: presero come esempio la coccarda della rivoluzione parigina, cambiando il blu con il verde.
Il nostro Tricolore, che ricorda il traguardo di un popolo che mirava ad avere Giustizia, Uguaglianza, Fratellanza, riassume i naturali “Diritti dell’Uomo“, le aspirazioni di tutte le genti, la volontà di chi crede nella propria nazione volta al progresso, con leggi adeguate, senza divisioni, stessi doveri e medesimi privilegi.
Un’altra interpretazione più romantica e fantasiosa, ma comunque degna di nota, narra che i tre colori rappresentino il verde i nostri prati, il bianco per ricordare le nevi perenni e il rosso, per il sangue versato in battaglia.