Il santo di oggi, 7 gennaio, è san Luciano di Antiochia
Oggi, 7 gennaio, la Chiesa celebra anche San Raimondo di Peñafort
I santi di oggi, 7 gennaio, sono San Luciano di Antiochia e San Raimondo di Peñafort.
San Luciano di Antiochia: la vita
Prete dotto e discusso. Esplicò in tutto l’Oriente, la sua opera esegetica rivelando in ciò una estrema e tormentata esigenza di precisione per i testi della tradizione. Nel 330 l’imperatore Costantino, per ossequiare la madre Elena, fondò Elenopoli. Qui vi si onorava e continuò a onorarsi nel tempo il corpo del martire San Luciano. Fantasia vuole che per il trasferimento delle reliquie di Luciano da Nicomedia a Elenopoli, la provvidenza si sia servita, via mare, di un delfino miracoloso. Quello che è più certo è che Costantino, poco prima di morire, fu battezzato nel 337 dal vescovo Eusebio nei pressi della tomba di Luciano. Questo Santo, testimone sofferente nella ricerca di Dio, attestò con la presenza della memoria la «conversione» di un impero: soltanto a vicenda terrena pressoché conclusa, l’imperatore Costantino suggellò la nuova fede venerando la madre Elena e assumendo per testimone san Luciano.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
Oggi si festeggia anche San Raimondo di Peñafort
San Raimondo di Peñafort
Sacerdote e dottore della Chiesa
San Raimondo di Peñafort nacque nel 1175 a Peñafort, in Spagna. Fu un sacerdote, un giurista e un dottore della Chiesa. È considerato il fondatore del diritto canonico moderno.
Raimondo studiò diritto e teologia all’università di Bologna. Nel 1215, fu chiamato a Roma da papa Innocenzo III per collaborare alla redazione della quinta crociata.
Nel 1222, Raimondo fu nominato maestro generale dell’ordine domenicano. In questo ruolo, si dedicò alla riforma dell’ordine e alla diffusione della dottrina cristiana.
Raimondo è autore di numerose opere, tra cui il “Summa de paenitentia et matrimonio” e il “Summa de sacramentis et sacramentalibus”. Queste opere sono considerate dei classici del diritto canonico e della teologia morale.
Raimondo morì a Peñafort nel 1275. Fu canonizzato da papa Clemente X nel 1671.
La sua vita
Raimondo di Peñafort fu un uomo di grande fede e di profonda cultura. Si dedicò alla Chiesa e alla società con grande passione e impegno.
La sua opera ha avuto un’influenza profonda sul diritto canonico e sulla teologia morale. È considerato uno dei più importanti teologi e giuristi della storia della Chiesa cattolica.
Il suo culto
San Raimondo è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. È il patrono dei giuristi, dei bibliotecari e dei penitenzieri.
In Italia, è patrono di Peñafort, in provincia di Barcellona, e di Castelnuovo di Farfa, in provincia di Rieti.