Il Santo di oggi, 5 gennaio, è Beata Maria Repetto
Oggi, 5 gennaio, la Chiesa celebra anche Sant'Emiliana e San Carlo di Sant'Andrea
I Santi di oggi, 5 gennaio, sono Beata Maria Repetto, Sant’Emiliana e San Carlo di Sant’Andrea.
Beata Maria Repetto
Religiosa delle Suore di Nostra Signora del Rifugio
Voltaggio (Alessandria 31-10-1807) – Genova 5-1/1890
Prima di 11 figli di un notaio, riceve un’ottima educazione religiosa. A 22 anni entra nel conservatorio delle Suore di Nostra Signora del Rifugio di Monte Calvario a Genova, che si occupa di opere caritatevoli e assistenziali. Queste suore vengono chiamate “le Brignoline”, dal nome del loro benefattore Emanuele Brignole. Si impone una vita di stretta clausura, uscendo solo 2 volte, in occasione dell’epidemia di colera di Genova, nel 1835 e 1854. Trascorre tutta la sua vita in preghiera e assistendo i malati. Beatificata nel 1981, le sue spoglie sono conservate a Genova, nella chiesa della casa madre. Gli altri santi del 5 gennaio sono: Sant’Edoardo III il Confessore, San Giovanni Nepomuceno Neumann, San Carlo di Sant’Andrea.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
Santa Emiliana
Pochissime sono le notizie sulla sua vita. Si sa che Emiliana fu la zia paterna di S. Gregorio Magno e che si dedicò con le sorelle Tarsilla e Gordiana alla vita ascetica, consacrandosi al Signore. Nel XVIII secolo si riteneva sepolta nel terreno circostante la chiesa dei Ss. Andrea e Gregorio al Montecelio.
San Carlo di Sant’Andrea
Nacque l’11 dicembre 1821 a Munstergeleen, nei Paesi Bassi, da una famiglia benestante. Fin da giovane sentì la chiamata alla vita religiosa e, nel 1844, entrò nella Congregazione della Passione.
Fu ordinato sacerdote nel 1851 e, dopo un breve periodo di ministero in Olanda, fu inviato a Dublino, in Irlanda. Qui trascorse il resto della sua vita, dedicandosi alla cura dei malati, dei poveri e dei bisognosi. Era un uomo di grande fede e carità, un predicatore appassionato e un confessore attento.
Morì il 5 gennaio 1893. Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1988 e canonizzato da papa Benedetto XVI nel 2007.