"Gelindo", modifiche al cartellone
Posticipato lo spettacolo dell'Epifania, cancellato quello di domenica 9
Riflessioni semiserie e nuovi orari per la "divota cumedia"
ALESSANDRIA – Cambia la programmazione del Gelindo, ma il Covid non c’entra. Problemi organizzativi hanno indotto l’associazione San Francesco, che promuove da ben 97 anni la “divota cumedia”, a variare gli orari.
Gelindo, dunque, tornerà domani, mercoledì 5 gennaio, alle ore 21. Altra replica giovedì, giorno dell’Epifania, ma alle 21, anziché alle ore 15 come inizialmente previsto. Ultimo spettacolo sabato 8 alle 21, mentre quello in programma domenica 9 è stato annullato.
Per prenotazioni ci si può rivolgere al teatro San Francesco martedì e giovedì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10 alle 12 (obbligo di Green Pass e mascherine Ffp2).
"Gelindo", modifiche al cartellone
Posticipato lo spettacolo dell'Epifania, cancellato quello di domenica 9
Dopo le prime due repliche (a Natale e a Santo Stefano), abbiamo incontrato Gelindo. Ecco un estratto dell’intervista che potete ancora trovare sul ‘Piccolo’ in edicola.
Gelindo, si parla tanto di vaccini. Lei lo ha fatto?
Certo, come tutti quelli della “cumedia”. Pure Mafè che è vecchio e anche il nostro nuovo Narciso, 10 anni e con Green Pass. Si chiama Leandro Auricchio, è un attore che si sta comportando bene.
E il tampone?
Fatto tutti. Vogliamo salire sul palco in sicurezza. Guardi che la mia è una famiglia di gente coscienziosa. È che però bisogna fare i conti con cose che non dipendono da noi. Fino ad ora è andata bene, nessun contagio, nessuna quarantena. Io, però, in quanto pastore, speravo nell’immunità di gregge. Niente da fare, almeno per il momento. Noi pastori confidiamo nel distanziamento in quanto puzziamo di stalla. Chissà che l’odore non tenga lontano il virus. Per adesso è stato così.
Come sono andati i primi spettacoli?
Intanto le devo dire che abbiamo sanificato il teatro San Francesco due volte. Ci teniamo al nostro pubblico, sa? C’erano 40 persone a Natale e 60 a Santo Stefano.
Nella sua solita businà, a sto giro, sono entrati anche i virologi. Come mai?
Sono le nuove star della televisione. Presto il dottor Galli sostituirà Bianca Berlinguer e a Bassetti prospettiamo un futuro al Festival di Sanremo. D’altronde, lui è di Genova, fa presto ad arrivare all’Ariston.
Chi vorrebbe come presidente della Repubblica?
Ce l’ho! Nessun dubbio: Luca Di Masi che ha portato l’Alessandria in Serie B. A chi dice che la squadra non sta andando benissimo rispondo: Ah, invece il resto della città sì? Lo sa che siamo in fondo alla classifica sulla qualità della vita? Lì siamo retrocessi. Invece l’Alessandria che gioca in B almeno i playout li fa.
Ma scusi, ma la città non ha qualche record di cui vantarsi?
Sì, la pista ciclabile più corta del mondo, da piazza Garibaldi all’Esselunga. Già devi essere bravo a imboccarla, poi c’è la chicane, poi devi dribblare gli studenti dell’università, poi i furgoncini del supermercato. Quando sono finite le insidie e potresti lanciarti, la pista finisce.
Gelindo, possiamo chiederle quanti anni ha?
Novantasette. E, se sono qui, molto merito va a Luigi Visconti, che ci ha lasciato da poco. È stato fondamentale per me, per tutti noi.
Sarà un futuro coi frati?
Frate Pietro ci benedice sempre. E se un domani non sarà un frate a benedirci… ci sarà un prete. E facciamo finta che possa andare bene lo stesso.
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