Il Cenone a casa? “Disastro per i ristoranti”
Tutta la filiera della ristorazione e dell'agroalimentare ha patito il cambio di abitudini dovuta alle quarantene. Sorride solo il delivery
Le continue restrizioni, le quarantene e le scelte personali di frequentare sempre meno i luoghi di ristorazione ‘fuori casa’ stanno pregiudicando una delle economia più importanti, l’agroalimentare.
Coldiretti ha fatto qualche conto: le consegne alimentari a domicilio fanno segnare nel 2021 il record di fatturato a 1,5 miliardi. Di contro, “ristoranti e agriturismi chiuderanno il 2021 con una perdita di almeno 20 miliardi rispetto a prima della pandemia con un impatto negativo a cascata sulle forniture alimentari di aziende agricole e alimentari”, fa sapere il presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco: “Anche i consumi degli alessandrini stanno profondamente cambiando e le conseguenze si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare: dal vino, dove la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato, all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco”.
I numeri
“Solo il Capodanno a casa ha cagionato un giro di mancati acquisti in cibi e bevande da parte della ristorazione per un valore di circa 5 miliardi rispetto a prima della pandemia che colpiscono ben 740mila aziende agricole e 70mila industrie alimentari presenti nella filiera agroalimentare”.