Il Santo di oggi, 2 gennaio, è San Basilio Magno
Oggi 2 gennaio la Chiesa celebra anche San Giovanni il Buono e San Telesforo
Il Santo di oggi, 2 gennaio, è San Basilio Magno, ma sono celebrati anche San Giovanni il Buono e San Telesforo.
La vita di San Basilio Magno
Vescovo e dottore della Chiesa – Cesarea di Cappadocia (Turchia) 330 ca – Cesarea di Cappadocia (Turchia) 1/1/379. Di nobile famiglia profondamente cristiana. Studia a Costantinopoli e ad Atene. Viene ordinato sacerdote nel 364 da Eusebio di Cesarea, vescovo di Cesarea di Cappadocia, al quale gli succede, alla sua morte, nel 370. Si batte con forza contro l’eresia ariana ed è ritenuto uno dei padri del monachesimo orientale; scrive le Regole dei monaci, osservate ancora oggi dai religiosi orientali. Lascia una ingente raccolta epistolare utile a comprendere la sua grandezza teologica. Le sue reliquie sono venerate a Bruges.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
La vita di San Giovanni il Buono
San Giovanni nasce a Camogli (GE) da nobile famiglia della valle di Recco. Ancora bambino Giovanni sarebbe stato condotto a Milano, dove affrontò gli studi ecclesiastici e venne incardinato nella Chiesa milanese. Il re longobardo Rotari, che aveva invaso anche la riviera ligure, si accordò con il clero ambrosiano circa il ritorno del loro vescovo alla sua sede naturale. Fu così che Giovanni, ormai apprezzato da tutti per le sue doti umane e per la sua intelligenza fu acclamato 36° vescovo di Milano. Per la sua umiltà e la sua generosità gli venne ben presto affidato il soprannome di Giovanni “il Buono”.
San Giovanni “il Buono” morì a Milano dopo almeno una decina d’anni di episcopato, nel 669. Da San Carlo Borromeo il suo corpo fu traslato e sepolto nella chiesa cattedrale.
San Telesforo
San Telesforo
Di origine greca o nativo della Magna Grecia; Ottavo papa, succedette a Sisto I nella sede di Roma e governò 11 anni, 3 mesi e 22 giorni, dal 125 al 136 d.C.
Non si conosce assolutamente nulla del suo pontificato, tuttavia le poche notizie, senza fondamento storico, ci vengono tramandate dal Liber Pontificalis vol. I, 129 secondo cui Telesforo istituì il digiuno quaresimale e l’introduzione delle tre Messe notturne di Natale con il canto del “Gloria in excelsis Deo”.
Morto a Roma, fu sepolto presso la tomba di San Pietro in Vaticano.