In consiglio 'slitta' il PalaEnergica e Lavagno punzecchia (tutti) i capigruppo
Il dem non ha risparmiato neanche Luca Gioanola per la mancata discussione della mozione
L'attacco del numero uno di Ritrovare Casale all'amministrazione lo scorso 20 dicembre
CASALE – Lunghi e accesi dibattiti nella serata ‘che doveva essere, ma non è stata’ nel consiglio comunale di Casale dello scorso 20 dicembre. ‘Regina’ indiscussa doveva essere la mozione con del Pd a tema PalaEnergica, che è però slittata proprio per il dilungarsi delle discussioni attorno a temi come le possibili colonnine di ricarica per macchine elettriche, la revisione periodica delle partecipate del Comune (non senza prevedibili frecciatine), e il piano comunale delle alienazioni immobiliari.
Protagonista, a suo modo, è stato anche l’assessore Vito De Luca, che in più occasioni – come nel caso delle alienazioni – si è fatto onere di presentare i provvedimenti al parlamentino. «Il piano evidenzia un entrata di 4 unità, due beni invece sono usciti, determinando un ingresso di poco più di 300mila euro. Il terreno in Val D’Ayas è infatti stato venduto a un prezzo superiore suo la valore: circa 200mila euro. È la dimostrazione di come se effettivamente appetibile, un bene, si vende. Ma se non lo è, venderlo diventa difficile e quindi bisogna valutare di utilizzare quello che già si ha, immaginare altre forme per la valorizzazione del patrimonio pubblico» ha sostanziato De Luca.
In consiglio 'slitta' il PalaEnergica e Lavagno punzecchia (tutti) i capigruppo
Il dem non ha risparmiato neanche Luca Gioanola per la mancata discussione della mozione
Non esattamente conciliatorio il primo intervento dell’ex sindaco e capogruppo di Ritrovare Casale, Giorgio Demezzi: «Mi sembra di capire che anche l’amministrazione Riboldi, che si definisce dei miracoli, ora su questo tema abbandona i toni della campagna elettorale, e che l’assessore De Luca vada in cerca di nuove soluzioni».
Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del numero uno del Pd Luca Gioanola: «Rispetto alle premesse dei primi 100 giorni in campagna elettorale ci si è un po’ dovuti arrangiare e prendere atto della situazione corrente. Il primo punto che prendo in esame riguarda lo stabile dell’ex scuola di Roncaglia, finito all’asta al ribasso, che può essere riqualificato anche in termini di Pnrr. Altro discorso è quello della caserma Mameli, che vediamo come sia stata tolta dal piano e viene utilizzato lo strumento della concessone di valorizzazione che è una scommessa su medio lungo termine».
Quindi la replica di De Luca: «Il fatto che valutiamo strumenti diversi dalla mera vendita significa che prendiamo atto del fatto che la situazione è quella che è, ovvero complicata. So quello che abbiamo detto in campagna elettorale ma nessuno ha mai detto che saremmo stati in grado di governare le dinamiche del mercato immobiliare: nessuna persona di buon senso l’avrebbe potuto dire, dobbiamo prendere atto e adeguarci. Quando avete approvato il nuovo regolamento, questi strumenti c’erano già. Non è che siamo stati immobili o siamo venuti meno: siamo stati coerenti, ma anche realistici». Piano approvato grazie ai voti favorevoli dei 4 gruppi di maggioranza nonostante i voti contrari dei dem e dei ‘demezziani’.