Luigi Guido e il 7° dan dedicato a Mario Giardi
Novese, cresciuto al Judo Ginnic Club Valenza, tecnico responsabile per i Carabinieri di judo, karate e taekwondo
ROMA – Mario Giardi raccontava spesso di quando, per la prima volta, Luigi Guido ha varcato la porta d’ingresso del Judo Ginnic Club Valenza, all’epoca ancora nella sede in piazza Gramsci. “Era con suo papà, capii subito che aveva talento e una determinazione enorme”.
Proprio al maestro Gigi ha voluto dedicare il 7° dan che la Federazione italiana lotta judo karate e arti marziali gli ha appena assegnato. “E’ per lui, la mia storia sportiva e umana è nata grazie al ‘maestro roccia’, ai suoi insegnamenti, a tutto quanto ha fatto per la diffusione del judo in provincia. Lo ricordo sulle tribune del palasport dove ho combattuto, alle Olimpiadi, a Barcellona e a Sidney”.
La comunicazione in una lettera a firma del presidente nazionale, Domenico Falcone. “Il 7° dan è il riconoscimento per la tua attività pluridecennale e per l’opera meritoria in favore del judo italiano e, anche, in considerazione delle tante e particolari benemerenze acquisite per l’impegno costante e qualificato per lo sviluppo tecnico e la diffusione della nostra disciplina”.
Oltre a essere responsabile tecnico, per il Gruppo sportivo Carabinieri, per il settore judo, karate e taekwondo, che a Tokyo ha conquistato due ori, Guido, novese, fa parte del settore tecnico della federazione. “I risultati ottenuti – scrive ancora Falcone – sono testimonianza delle tue indubbie capacità tecniche, professionali e umane”.
In provincia nessuno aveva mai ottenuto il 7° Dan e anche a livello nazionale sono davvero pochi ad averlo. ” E’ il riconoscimento sportivo più alto e prestigioso e corona e onora, nella maniera più degna, la tua lunga militanza sportiva e la tua passione per il judo italiano”