Al Museo Archeologico i presepi in ceramica di Sergio Arditi
Da oggi, mercoledì 22, fino al 30 gennaio
ACQUI TERME – ‘Natale al Museo’ è l’allestimento offerto durante il periodo festivo dal Museo Archeologico di Acqui Terme. In esposizione i presepi artistici in ceramica di Sergio Arditi.
“Le ceramiche artistiche di Arditi propongono il tema della Natività coniugandolo in realizzazioni che spaziano per forme, dimensioni e scelte compositive, che colpiscono per i loro colori (a volte essenziali, o quasi acrome, a contrasto con realizzazioni dal ricchissimo cromatismo) e per la varietà di scelte tecniche legate alle fasi di cottura – riferiscono dal museo acquese – La scena passa dall’essere concentrata in un microcosmo quasi essenziale, o in un contesto miniaturistico ben riconoscibile (Cassine e il suo cuore antico), allo svilupparsi inaspettatamente su forme coniche a registri tortili, o in cui incombenti montagne spiraliformi sovrastano la grotta della Natività, spesso circondata da rovine testimoni del mondo antico, pagano”.
Sergio Arditi, grande appassionato di archeologia, storia e arte, specialmente di Cassine, negli ultimi anni ha proposto le proprie realizzazioni artistiche e pittoriche in mostra, tra l’altro, presso Palazzo Robellini ad Acqui (“Percorsi 1962-2016”) e presso la Corte Zerbo di Gavi con la mostra “Carta canta” (2017), dedicata al conterraneo Luigi Tenco.
La piccola esposizione sarà ospitata presso la biglietteria/bookhop del Museo Archeologico da mercoledì’ 22 dicembre a domenica 30 Gennaio 2022, secondo gli orari di apertura del complesso del Castello dei Paleologi e l’orario invernale (da mercoledì a domenica, 9.30-13.30; 15.30-17.30), con l’eccezione dei giorni di Natale e del 1 Gennaio. Nei giorni 26 dicembre (S.Stefano) e 6 gennaio (Epifania) il Museo sarà aperto con orario ridotto 11-13.30; 15.30-17.30.
“Saranno tra l’altro anche le ultime settimane a disposizione per visitare presso il Museo la mostra “Paesaggio minuto” di Luca Pancrazzi e l’esposizione archeologica “Le ceneri degli Statielli”, che rimarranno visitabili fino alle prime settimane del Nuovo Anno”, concludono.