Cloroformio nell’aria: «Il sindaco adesso ci spieghi cosa intende fare»
I consiglieri di minoranza, lasciati all?oscuro, vogliono risposte dal primo cittadino e dalla Giunta
ALESSANDRIA – Il cloroformio è presente nell’aria di Spinetta e i valori riferiti all’ultimo biennio nelle aree limitrofe al confine nord-est del polo chimico registrano un aumento. La lettera dell’Asl conferma che non si tratta di un evento sporadico ma di “una presenza peculiare nell’aria ambiente di Spinetta Marengo“.
Michelangelo Serra (M5S), Francesco Gentiluomo (M5S), Paolo Berta (Pd), Giorgio Abonante (Pd) e Marica Barrera (Lista Rossa) hanno inviato una richiesta urgente al presidente del Consiglio comunale (la seduta è prevista questa sera, martedì): «Si richiede la comunicazione del sindaco o di un suo delegato riguardo le azioni intraprese dall’ente e dagli enti coinvolti, successive alla pubblicazione sul ritrovamento di composti cancerogeni a base cloroformio nell’aria del nostro territorio comunale».
La lettera dei due medici dirigenti del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl Al inviata alle amministrazioni alessandrine è datata 19 novembre 2021, ma, evidentemente, era a conoscenza di pochi.
Abonante: «Si gioca a nascondino»
«Abbiamo appreso dal giornale – interviene Giorgio Abonante, consigliere comunale del Partito Democratico – che il Comune avrebbe ricevuto dall’Asl documenti molto importanti sulla salute dei cittadini e sulla qualità dell’ambiente. Nessuno di noi ha ricevuto questa lettera.
Se si è svolto un Consiglio comunale aperto (mesi fa), è perché la minoranza l’ha voluto ma agli esiti non si è data alcuna conseguenza, operatività. Nella grande questione ambientale – continua – che riguarda tutta la comunità alessandrina bisogna dirsi una volta per tutte se vogliamo sviluppare una pratica partecipativa e aperta o se si deve continuare con questo andazzo di chiusura e del gioco a nascondino.
Da tempo chiediamo Commissioni consiliari di approfondimento e oggi siamo costretti a chiederne un’altra, come se dovessimo chiedere in ginocchio momenti amministrativi che invece dovrebbero essere convocati d’ufficio, come minimo sindacale».
Serra: «Fatto gravissimo»
«Il fatto è gravissimo – interviene Michelangelo Serra, capogruppo Movimento 5 Stelle del Comune di Alessandria – perché il cloroformio è una sostanza estremamente pericolosa e cancerogena. Se aggiungiamo questa sostanza alle altre di cui è già stata provata la fuoriuscita dallo stabilimento, si delinea una situazione preoccupante, con l’aggravante che in questo caso la sostanza è stata rilevata nell’aria e non in falda o nell’acqua».
«Chiediamo – continua Serra – che vengano convocate le commissioni che abbiamo richiesto a giugno con i responsabili di Solvay, Asl, Arpa e le associazioni ambientaliste e sindacali. Richiesta finora ignorata dalla maggioranza contro il regolamento del Consiglio comunale».
Il caso in Regione
Sulla vicenda si è mosso anche Sean Sacco, capogruppo del M5S in Regione, che ha presentato questa mattina un’interrogazione a risposta immediata.